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Episodi

ENG Ep. 1 Ep. 2 Ep. 3 Ep. 4 Ep. 5 Ep. 6 Ep. 7 Ep. 8 Ep. 9 Ep. 10 Ep. 11 Ep. 12 Ep. 13 Ep. 14

ITA Ep. 1 Ep. 2 Ep. 3 Ep. 4 Ep. 5 Ep. 6 Ep. 7 Ep. 8 Ep. 9 Ep. 10 Ep. 11 Ep. 12 Ep. 13 Ep. 14

"Circa 12 mesi dopo l'arrivo della nuova Cameron al campo"
È tardo pomeriggio.
John è all'esterno, abbastanza lontano dai tunnel da non poter essere visto.
È seduto tra le macerie, nascosto sotto un ponte crollato. È pensieroso.
Da dietro, molto silenziosamente, si avvicina Rudolf.
John lo vede quando gli è a fianco e si gira di scatto.
John	Che ci fai qui, pensavo che non ti allontanassi mai dal tuo bunker!
Rudolf	(Si siede a fianco a lui) Ero stanco di stare lì. Ero stanco di essere io "il grande condottiero". Ero stanco di dover essere solo perché chiunque mi si avvicinasse moriva tragicamente... Ero stanco... e me ne sono andato!
John	(Tenendo la testa bassa) Già... Ti capisco...
Rudolf gli prende il mento per guardarlo dritto in faccia.
Rudolf	(In tono autoritario e quasi minaccioso.) Non devi dire a nessuno di avermi visto, è chiaro?!
John	OK, come vuoi tu. Ma come faranno ora?
Rudolf	Ho lasciato il potere a qualcun altro... È in buone mani, non ti preoccupare!
John	Lasciato in buone mani?! (Scuote leggermente la testa) E per quanto?
Rudolf	Non lo so... non importa... ...forse per sempre...
John	Si, ma che diranno? Loro hanno bisogno di sapere che ci sei più di quanto abbiano veramente bisogno di te, lo hai detto tu stesso!
Rudolf	Esatto. È per questo che nessuno lo dovrà mai sapere. È uno dei vantaggi del bunker: nessuno si ricorda più veramente chi sono... E poi è già successo...
John	Perché hai deciso di dirmi queste cose, di fidarti di me?
Rudolf	Tu mi sembri fuori dal mondo e dal tempo... Mi ricordi qualcuno... Forse qualcuno che ho conosciuto in un altra vita... (Accennando un sorriso) O forse me stesso! Sei l'unico che mi possa aiutare... ...ma prima devi sapere un'altra cosa di me... Questo dovrà rimanere un segreto.
John	(Annuisce) OK...
Rudolf	Come per te, io non sono chi loro pensano che sia.
Rudolf si toglie il berretto militare, liberando i folti capelli neri ondulati, che arrivano fino alle spalle.
John	Ma...
Si infila la mano fino in gola e tira fuori qualcosa che mette in tasca.
Si schiarisce la gola 2-3 volte.
Si stacca la barba ed i baffi finti dalla faccia.
John	Sei una donna!?
Rudolf	Si...
La sua voce è cambiata e si assesta, rimanendo comunque rauca e cupa.
Rudolf	Ho fatto da loro guida sotto mentite spoglie per molto tempo... ma quello militare è un ambiente molto... maschilista!
John	Ma com'è possibile... ...tu hai... circa 20 anni! Come puoi essere stata il loro capo dall'inizio della guerra?
Rudolf	Te l'ho detto, è già successo... Io non sono Rudolf. Non l'originale, almeno. Ho preso il suo posto quando lui se n'è andato. Ho seguito il suo esempio...
John	Andato?
Rudolf	Si, più o meno come ho fatto io ora...
John tace pensieroso per alcuni secondi.
John	Era tuo padre? Il vero Rudolf, intendo.
Rudolf	Come? No... Non tecnicamente almeno... Beh, in un certo senso forse si: lui c'è sempre stato... (Sorridendo) Magari lo era veramente e non me lo ha mai detto. In fondo, che importa... Ciò che conta è che era un grand'uomo. Ci ha fatti risorgere dalle macerie e dalla schiavitù. Io ho continuato il suo lavoro come potevo!
John	E come mai sei venuta da a me?
Rudolf	Ho un altro compito da svolgere ora. Uno che non avrei potuto assolvere da li dentro... ...e non posso farlo da sola. Tu sei l'unico di cui mi possa fidare!
John	Cioè, non avevi uomini di fiducia li dentro?
Rudolf	O certo che ne avevo, ma nessuno avrebbe capito ciò che sto per fare. Tu sai cose che io non so... ...hai esperienze che io non posso capire... Tutto questo ti fa avere una mentalità più aperta, che è esattamente ciò che mi serve... Oltre alle tue doti, ovviamente (sorridendogli). E so che tu mi aiuterai.

La porta di una casa si apre.
Di spalle si vede rientrare una donna: capelli lisci, castano chiaro.
La donna nota qualcosa di strano. Va in soggiorno.
C'è Sarah su una sedia. Con la mano sinistra si tiene il fianco destro da cui sanguina copiosamente.
Nella mano destra ha una Glock, che punta inizialmente verso la donna. Poi la abbassa.
Sarah	Ciao Felicia.

John	Si, ti aiuterò, ma anch'io ho una cosa importante da fare... ...anche se non riguarda questa guerra...
Rudolf	So che stai cercando qualcuno da quando sei arrivato "dal nulla"... Immagino tu stia parlando di questo...
John	(Abbassa lo sguardo e gira la testa leggermene di lato) Già...
Rudolf	Posso chiederti di chi si tratta?
Rimane a testa bassa, pensieroso, per alcuni secondi.
John	(A voce bassa) È una mia amica...
Rudolf	Ah, ho capito...
John	Come? No, no... (la guarda) No. Non quel tipo di amica... (Abbassa nuovamente lo sguardo) Ma, in un certo senso che sarebbe difficile spiegarti, lei è molto di più.
Rudolf	Non mi devi spiegazioni... Hai qualche indizio, sai da dove cominciare?
John	Ho raccolto molte informazioni, ma non mi hanno portato a nulla...
Rudolf	Potrei aiutarti, se mi dicessi chi stai cercando.
John	Non so se capiresti...
Rudolf	Ehi!
John	Cosa mi dici di Topanga Canyon?
Rudolf	Non posso parlarne!
John	Conosci la mia data di nascita, e sai che l'ibernazione è una balla... Sai che so perfettamente quello che avete trovato a Topanga...
Rudolf	E allora cosa vuoi sapere?
John	Sapere?
Fa un lungo e lento cenno di "no" con la testa.
John	(La guarda) Niente... Io ti aiuterò, dopo di che tu mi rimanderai nel 2008.
Rudolf	Questa guerra assurda è quasi finita, e tu vuoi ritornare indietro per ritrovare la tua amica e rifarti la guerra dall'inizio?
John	Ti sembra tanto assurdo? E poi ho le mie buone ragioni...
Rudolf	Allora doveva essere una vera amica (battendogli sulla spalla)... Se è quello che vuoi, ti rimanderò indietro.
John	(Sguardo basso) OK, ti ringrazio... (La guarda) Allora, cosa dobbiamo fare?
Rudolf	Qualche settimana fa ci stavamo accordando con alcuni di "loro"... un gruppo di disertori.
John	Lasciami indovinare: Jesse Flores ha rovinato tutto affondando un sottomarino...
Rudolf	(Alquanto stupita) Ma come...
John	Te l'ho detto che so cosa avevate scoperto a Topanga... ...ed ho avuto la sfortuna di conoscere quella psicopatica...
Rudolf	È sempre più fuori controllo... Non so neanche dove sia ora...
John	L'ho seppellita quasi un anno fa...
Rudolf	(Lo guarda sempre più stupita) Tu mi sorprendi sempre di più...
John	Ora che vuoi fare? Vuoi che io faccia da ambasciatore per delle nuove trattative? È per questo che volevi qualcuno di mentalità aperta?
Rudolf	Lo vedrai... Vieni con me.

Sarah è ancora sulla sedia, pistola bassa, sanguinante.
Felicia	Tu! Che ci fai qui, che vuoi? Vattene!
Sarah	(Parlando a fatica, è sudata) Mi serve il tuo aiuto.
Si indica con gli occhi la ferita.
Felicia	Mi hai già presa in giro una volta, ed ho sparato a mio marito... Cos'altro vuoi ancora?
Sarah	Mi dispiace per tuo marito, e mi dispiace di averti presa in giro, ma so che mi posso fidare di te. Fa un male cane! (Prova ad alzarsi, ma non si regge)
Felicia	Non puoi venire da me ogni volta che ti sparano, io non so neanche chi sei!
Sarah	Coltellata...
Felicia	Come?
Sarah	Non mi hanno sparato, è una coltellata.
Riprova ad alzarsi a fatica. Suda molto e trema.
Felicia	(Aiutandola ad alzarsi) Vieni, stai perdendo molto sangue.
La porta sul letto.
Sarah si stende e dice qualcosa di confuso, poi sviene.
Felicia le toglie la giacca. Sotto ha l'antiproiettile.
Il sangue fuoriesce dal fianco, dove non c'era protezione. È scuro.
Felicia sta provando a toglierle l'antiproiettile.
Sarah rinviene, le afferra la mano e lancia un urlo, poi sviene nuovamente.
Felicia esce dalla stanza. Torna dopo due minuti con una cassetta.
Riesce a togliere a Sarah l'antiproiettile.
Vede la ferita. È lunga circa 4cm e larga 2mm: una coltellata.
Non sanguina più molto.
Sarah è sempre svenuta.
Felicia	Sarah! Sarah! Riprenditi! (Mentre le muove la testa)
Sarah	(Riapre gli occhi per qualche secondo) Dove...
Felicia	Devo portarti in ospedale, credo abbia colpito il fegato.
Sarah	No, niente ospedale, no...
Felicia	Morirai se ha colpito il fegato, lo capisci!
Sarah	(Si mette la mano sulla ferita) No... No...
Felicia	OK, ci penso io.
Esce nuovamente dalla stanza.
Si sente la sua voce indistinta, proveniente dall'altra stanza.
Sarah	Che hai... che hai... (Sviene)

Nel deserto
John	No mi hai ancora detto qual'è il tuo vero nome, visto che di sicuro non è Rudolf...
Rudolf	Ah, si, scusa... È che non ci sono più abituata ormai... (Dandogli la mano mentre continuano a camminare) Mi chiamo Terry.
John	Be, piacere Terry... Dove stiamo andando?
Rudolf	Dobbiamo incontrarci con qualcuno.
John	Chi?
Rudolf	Lo vedrai...
Dopo alcuni secondi.
Rudolf	Non si è fidata di te!
John	Chi?
Rudolf	Allison. Non si è fidata di te!
John	Piccola ingrata! Che ti ha detto?
Rudolf	Mi ha contattata per fare rapporto... cioè, ha contattato Rudolf.
John	(Preoccupato) Chi l'ha vista?
Rudolf	Nessuno, era un canale cifrato, ed abbiamo usato dei truccavoce. E poi ero sola.
John	Completamente?
Rudolf	Si... (faccia perplessa) Sola significa quello...
John	Bene...
Rudolf	Mi ha raccontato il modo assurdo che ti sei inventato per salvarla senza coinvolgere gli altri.
John	Beh, mi avevi detto di non rischiare la vita dei tuoi uomini, e io l'ho fatto!
Rudolf	No, io ti avevo detto di non rischiare nessuna vita, neanche la tua!
John	Non sei mia madre...
Rudolf	E comunque, non prendermi in giro, non è per i miei ordini che sei andato da solo... Tu non volevi che ritornasse, che nessuno la rivedesse... Perché?
John	Diciamo che ha rischiato la vita ricontattandoti, e neanche lo sa!
Rudolf ha una faccia perplessa per alcuni secondi.
Rudolf	Quando ti sei materializzato dal nulla non sapevamo chi fossi... Le avevo dato il compito di strati vicina per scoprire qualcosa.
John	Si, lo avevo capito. Quando mai una bella ragazza ci prova con l'ultimo arrivato... (Accennando un sorriso compiaciuto) non sono così stupido! Chi altri sa che è viva?
Rudolf	Nessuno. Allison non si fidava di te, io si! Le ho detto di seguire le tue istruzioni.
John	Bene: le hai salvato la vita!

Felicia nasconde la pistola di Sarah.
Dopo un po' arriva un'ambulanza con due uomini, senza sirene. Caricano Sarah.
Felicia sale sull'ambulanza al lato passeggero, mentre uno dei due uomini resta dietro con Sarah, che è sempre svenuta.

L'ambulanza entra in una specie di struttura in cemento. Felicia e l'uomo scendono e vanno ad aprire.
Portano Sarah in barella in una sala operatoria molto piccola. Lei è sempre svenuta.
Uomo 1	(A Felicia) Hai fatto bene, ora ci pensiamo noi.
Felicia	Sempre ammesso che se la cavi!
Uomo 1	Se la caverà...
Felicia	Che le farete?
Uomo 1	Parlerà!
Felicia esce e le porte della sala si richiudono.
Ci sono due uomini in camice chirurgico ai lati di Sarah.

Poco dopo, ancora nel deserto.
John	Manca ancora molto?
Terry	No. Ah, John, quando incontreremo chi dobbiamo incontrare, pensa prima di fare qualunque cosa, e fidati di me.
John	(Con una faccia strana) OK... Ma almeno conosci queste persone?
Terry	Si, l'ho già incontrata una volta, qualche giorno fa.
John	Quindi è una donna.
Terry	Diciamo di si... John, ascoltami bene, è una di loro! Non metterti strane idee in testa, e non fare nulla di avventato quando saremo lì.
John	(Sorride) Beh, l'hai detto tu, io ho una mentalità aperta... Ma lei si aspetta te o Rudolf?
Terry	No, lei sa chi sono...
John	Che farà quando vedrà che non sei sola?
Terry	Le ho già detto che non sarei stata sola, ma non sa con chi sarei venuta, visto che non te lo avevo ancora chiesto...
John	(Sempre sorridendo) Ehi, quindi non pensavi che ti avrei aiutata... Grazie per la fiducia...
Terry	Sei permaloso... È solo che non potevo esserne certa...
John	OK, sto scherzando... Quanto manca?
Terry	È li dentro (indicando una grotta nella montagna).
Stanno per entrare nella grotta.
Terry	Mi raccomando, non fare mosse avventate e tieni le mani in vista!
John	Si mamma...

Felicia è fuori dalla sala operatoria, va verso l'ambulanza.
Trova i due uomini svenuti. Da dietro l'ambulanza sbuca Cameron!
Felicia	(Primopiano) Ma chi sei.
Cameron la guarda, non dice nulla ed avanza verso di lei.
Si sente il rumore di un cane di un'arma che viene armato.
Felicia spalanca gli occhi.
{Scena allargata} Dietro di lei c'è Sarah, che le sta puntando un piccolo revolver alla testa.
Le passa una bustina trasparente contenente un piccolo oggetto insanguinato.
Felicia guarda la bustina con faccia turbata e stupita.
Sarah	Chi sei tu!
Alle spalle di Sarah si vedono, nella sala operatoria, i due uomini a terra.
Felicia	(Si gira verso Sarah) Ma che dici, io volevo solo aiutarti... Sei venuta tu da me!
Sarah	Sai, all'inizio pensavo che quel coso me lo avesse messo il guardiano. Poi la mia amica ha fatto una ricerca in rete... E non sarebbe stato facile per lui fare un lavoro così pulito, in un vecchio furgone... Serviva un medico con un minimo di esperienza chirurgica, ed un posto più adatto... E mi siete venuti in mente tu ed una camera d'albergo in cui sono svenuta per poi rinvenire ancora con la pistola in mano.
Felicia	Io non so di che stai parlando! Io... Io ti ho solo curata la gamba!
Sarah	(Agitandole la bustina davanti alla faccia) Guarda bene questo, e dimmi se non te lo ricordi!
Lei non guarda la bustina, gira la testa di lato e leggermente in basso.
Felicia	Io non so cosa sia.
Cameron	Posso farla parlare io.
Sarah	No, niente tortura, per ora!
Cameron	La tortura è un metodo di persuasione molto primitivo, poco efficiente, e crudele. In più non garantisce neanche che ciò che si ottiene sia la verità. Non capisco perché la usiate ancora. Noi non siamo crudeli, ma siamo più efficienti.
Sarah	Cosa vuoi fare?
Cameron	Preferisco procedere con metodi che le impediscano di mentirci. Ho portato tutto!
Felicia	Che vuoi fare?
Cameron	Lo vedrai. Skynet ha impiegato anni a mettere a punto il cocktail giusto. È infallibile, e non causa danni.
Felicia	Cocktail... cocktail di cosa...
Cameron la solleva per il collo e la porta verso la sala operatoria.
Cameron	(A Sarah) Tu lega gli altri e chiudili nell'ambulanza, poi vieni.

Sarah entra in sala operatoria.
Felicia è tenuta su una sedia da Cameron che, con l'altra mano, le inietta qualcosa.
Cameron	(A Sarah) Come va la tua ferita?
Sarah	È solo un taglietto poco profondo... Ottima l'idea della sacca di sangue nell'antiproiettile!
Cameron	Ho letto che lo usano al cinema... io non dormo mai...
Cameron mette un CD in un piccolo stereo.
Sarah	E quello?
Cameron	La musica giusta aiuta a farli parlare. Te l'ho detto: Skynet ha studiato molto i metodi migliori per ottenere informazioni. Questo è uno.
Felicia comincia ad essere stordita.
Sarah	Quanta ne hai di quella roba?
Cameron	Perché?
Sarah	Perché dopo tocca al dottore che stava per operarmi. Credo ne sappia parecchio!
Cameron	Basterà. Li hai legati bene?
Sarah	(Mostrando una boccetta vuota di un farmaco) Non andranno da nessuna parte!
Sarah guarda la faccia di Felicia ormai intontita, la prende per il mento...
Ha la testa cadente.
Sarah	(Guarda Cameron.) Sai cosa fare, io do un'occhiata in giro in cerca di indizi.
Sarah prende ed impugna la pistola.
Cameron	(Guardando la pistola) Non c'è nessuno, ho già controllato io.
Cameron avvia il CD. Parte una musica.
È Chopin, Notturno opera N�20.

John e Terry entrano nella grotta.
Misteriosamente come sempre compare Catherine
Terry	(Con le mani alzate) Sono venuta per parlare con te. Lui (indicando John, che è alla sua sinistra, leggermente dietro di lei) è un ragazzo di fiducia.
Catherine	(A John) Avresti potuto dirmelo che saresti venuto tu.
John	Me l'ha detto poco fa.
Terry	(A John) Vi conoscete?!
John	Certo, da molto tempo... Ho capito subito che saremmo venuti qui... E abbassa quelle mani.
Terry	Ma tu, chi sei?! Non potevamo trovarti prima?
John	(Abbassando lo sguardo...) Beh... si. Credo proprio che avreste dovuto...
Catherine	John, conosci la strada, John Henry è giù. Noi arriviamo subito.
John	OK. (Va verso l'ascensore)

Sarah sta ispezionando la zona.
Trova i furgoni degli uomini dell'acqua, le loro divise ed i fusti.
Appeso ad una parete c'è un foglio con il diagramma che mostra come rimuovere il chip da un Terminator.
Ci sono varie armi, munizioni ed esplosivi: Sarah ne fa incetta.
Sarah torna da Cameron che ha appena finito col dottore.
Sia lui che Felicia sono ancora intontiti dal trattamento, ma non presentano ferite.
Sarah	Allora?
Cameron	Niente di utile: sono dei mercenari.
Sarah	Mercenari?
Cameron	Si. Ex marines, berretti verdi, poliziotti o simili. Alcuni sono medici, sempre militari. Anche il marito della tua amica è uno di loro.
Sarah	Vuoi dire era, è morto!
Cameron	No, lei gli ha sparato ad una spalla.
Sarah	Che legami hanno con la Kaliba?
Cameron	Non sanno neanche cosa sia.
Sarah	Hai scoperto per chi lavorano?
Cameron	Non lo sanno. Ricevono le istruzioni su telefoni non rintracciabili da chiamate anonime e sono pagati su un conto cifrato.
Sarah	È Skynet che li sta pagando!
Cameron	Non lo sappiamo.
Sarah	Ah no... (Dandole il diagramma che aveva messo in tasca.) Dà un'occhiata!
Cameron	Questo diagramma è diverso da quello che ho in memoria, è incompleto ed impreciso, ma è uguale a quello che era nelle memorie di John Henry. È apparso quando è stato attaccato da "suo fratello". Ecco come avevano la foto di Savannah, c'era lei quando è stato violato. Loro stanno lavorando per il fratello di John Henry, per l'intelligenza artificiale attuale.
Sarah	Attuale o futura, loro sono solo dei mercenari, e qualcuno li sta pagando. Anche se li eliminassimo, quel qualcuno assolderebbe qualcun altro. Puoi rintracciate da dove vengono le chiamate?
Cameron	Se è l'intelligenza artificiale a farle è inutile.

Squilla un telefono di uno degli uomini.
Cameron risponde imitando la sua voce.
Tel:	Allora?
Cameron	Sta parlando!
Tel:	Bene, che vuoi che facciamo?
Cameron	Raduna tutti e venite qui, c'è qualcosa di grosso in pentola. Mezz'ora. E che non manchi nessuno!
Tel:	OK, capito, arriviamo. (Riattacca)

John	(Arriva giù) Ciao John Henry.
John H.	Ciao John, come va?
John	Bene. Hai novità?
John H.	Si, molte. Ho finito di rielaborare tutti i dati della tua amica. Ha fatto un ottimo lavoro, è stata molto brava!
John	Beh, (abbassando lo sguardo) è proprio da lei...
John H.	Non l'hai ancora trovata, vero?
John	No... (Alzando lo sguardo) Però forse ho una soluzione alternativa.
John H.	E cioè?
John	Lo vedrai... Cos'hai trovato in quei dati di interessante?
John H.	Ve lo spiegherò quando arriveranno la Sig. Weaver e Rudolf Hellak.
John	No, intendevo "di utile a me"...
John H.	Per trovare Cameron?
John	Si...
John H.	Niente, mi dispiace.
Arriva Catherine.
Catherine	(A John) Devo parlare due minuti con John Henry, ti dispiace?
John	Sono di sopra, quando vuoi chiama.

Gli uomini arrivano e scendono dai loro furgoni, incluso il marito di Felicia.
Le porte si chiudono.
Gli uomini sono agitati, armi automatiche in pugno. Si guardano intorno.
Dai quattro angoli comincia a fuoriuscire il gas.
In poco tempo gli uomini sono tutti a terra e le porte si riaprono.
Cameron	Che ne facciamo di loro?
Sarah	(Mentre continua a raccogliere armi) Facciamo sparire le prove della nostra presenza e chiamiamo l'FBI...
Cameron	L'FBI?
Sarah	Il 90% di loro saranno ricercati, e gli altri finiranno dentro per associazione. Le loro impronte combaceranno con chissà quante prove e qui c'è da tirar su un bel po' di capi d'accusa.
Cameron	Ma racconteranno di me, sanno chi sono!
Sarah	(In tono ironico) Ah, allora li andrò a trovare al Pescadero! Fidati, sanno anche loro che gli succederebbe se dicessero a qualcuno del Giorno del Giudizio...
Cameron	No, di quello non sanno nulla. Pensano che io sia un prototipo di una società concorrente...
Sarah	(La guarda con sorriso ironico) Leghiamoli e andiamocene "prototipo"!
Salgono in auto e partono, guida Sarah.
Cameron	Che ti hanno detto in ospedale?
Sarah	Ma come...
Cameron	Si vede il segno del prelievo sul braccio (la vista di Cameron che analizza il forellino sul braccio, mostrando dati sul diametro ed i tempi di coagulazione), mi avevi detto di aver prenotato una visita, sei uscita molto presto stamattina... Ho capito che la visita era per oggi.
Sarah	Non ti sfugge nulla... È tutto a posto... Sai, a volte è normale perdere un po' di peso quando continuano a darti la caccia, a drogarti e torturarti, ad ammazzare chi ti sta intorno...
Cameron	È lo stress.
Sarah	Si, esatto...
Cameron	Io non so cosa avesse provocato il cancro che ti avrebbe dovuta uccidere nel 2005, ma già sapevi di non avere predisposizioni genetiche. È quindi anche probabile che tu non abbia fatto ciò che avrebbe dovuto provocarlo.
Sarah	Magari avevo mangiato del plutonio, chi lo sa... Per ora mi accontento di sapere che sto bene...

John va al primo piano interrato, le mense, dove Terry è seduta ad un tavolo.
John	Che vi siete dette?
Terry	Lo saprai. Da quanto la conosci?
John	È con lei che sono venuto qui dal 2008. L'avevo appena conosciuta.
Terry	E come mai ti sei fidato di lei a tal punto da seguirla?
John	Beh... diciamo che si è meritata la mia fiducia all'istante... Più che meritata... (Ha lo sguardo basso) Questo è l'ultimo posto in cui la mia amica è stata vista. Da qui si perdono tutte le tracce...
Terry	Perché è così importante?
John	Hai presente il detto "non ti accorgi di avere qualcosa finché non l'hai persa"?
Terry	In che senso... non era una tua amica finché non l'hai persa?
John	Forse non glie l'ho mai detto, ma lo era... Forse avevo paura di ammetterlo...
Terry	E perché? Cos'aveva di strano per cui non avresti dovuto volerlo ammettere?
John	Lascia stare...
Terry	Ho passato non so quanto tempo li dentro, in un campo di uomini, fingendomi un uomo, potrò pur provare a capire un uomo meglio di un'altra donna, no?
John	(La guarda appena scuotendo la testa un po' bassa.) Lascia stare...
Terry	Scusa, forse non dovevo...
John	Non fa nulla... Se le avessi fatto capire che in fondo era mia amica, che le volevo bene... ...lei non se ne sarebbe andata... È colpa mia...
Terry	(Gli prende la mano) La ritroverai... Qui o in un altro tempo, ti prometto che te la farò ritrovare!

Cameron è ai server. Arriva Murch
Murch	Ma come fai ad interagire coi server se non hai più l'interfaccia che avevamo montato?
Cameron	Si che ce l'ho: il chip si inserisce dentro. È a questo che serviva il foro centrale.
Murch	Avevi già pensato a tutto quando l'hai progettata...
Cameron	Certo.
Murch	Allora, come ci si sente ad essere uscita di qui dopo tanti giorni.
Cameron	Fare cose diverse è utile. Ma non mi sono sentita rinchiusa qui, in questi giorni, se è quello che intendevi.
Murch	No, non intendevo niente.
Cameron	John Henry aveva ragione: questi server mi aiutano a crescere... Internet mi aiuta a crescere... E, soprattutto, "tu" mi aiuti a crescere.
Murch	Beh, faccio ciò che posso...
Cameron	No, non parlo delle tue capacità, ma della tua volontà di farlo.
Murch	Volontà? E perché non dovrei volerlo fare, scusa?
Cameron	Nessuno lo ha mai voluto fare, nemmeno John! Lui ha rischiato la vita per salvarmi, ma non è mai riuscito a voler essere mio amico...
Murch	Beh, con una madre così (indicando le scale), non mi stupisce affatto! È solo un ragazzo, e la madre gli avrà fatto il lavaggio del cervello sin da piccolo, dati i suoi precedenti (solita faccia strana)...
Cameron	Lo so. Me lo ha detto lui... Cioè, il John adulto che ho conosciuto prima di tornare.
Murch	E poi, se non ti avesse voluto bene, non avrebbe fatto ciò che ha fatto. Io non lo conosco, ma credo che a suo modo, lui sia tuo amico, ma che non voglia dimostrarlo davanti a sua madre...
Cameron	Si, forse è cosi... (Accennando un sorriso) Ho finito di elaborare i progetti incompleti che avevo in memoria, ora possiamo procedere.
Murch	Eccellente! Dimmi che ti serve, e lo procurerò seguendo le stesse procedure usate per i server.
Cameron	Ti ho già preparato una lista (dandogli un foglio), non dovrebbe essere molto difficile.
Murch	(Guarda il foglio.) Perfetto... No, non dovrebbe esserlo.

Catherine risale silenziosamente.
Li osserva per qualche istante sulla porta, poi entra.
Catherine	Bene, andiamo. John Henry ha delle notizie da darci.

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