Episodi | ||||||||||||||
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8
John è nel suo alloggio, seduto alla scrivania col suo portatile. Ha le cuffie in testa. |
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La faccia di John è illuminata dalla luce variabile proveniente dallo schermo. |
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John diviene serio e preoccupato, ha la bocca semi aperta, mentre gli occhi fissano immobili lo schermo. |
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Sul portatile le immagini continuano a scorrere velocemente, a giudicare dalla luce variabile sulla faccia. |
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Lo chiude, si alza ed inizia a camminare pensieroso per la stanza, con le mani lungo i fianchi, e testa leggermente in alto. | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
John è ancora nel suo alloggio. |
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Sente un colpo di pistola dall'esterno, subito dopo qualcuno grida. |
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Impugna un'arma ed apre la porta quanto basta per spiare fuori. |
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Vede in lontananza Derek con una Desert Eagle in mano mentre un altro uomo, alto, magro, di colore, calvo, lo trattiene. |
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Derek sembra sconvolto. |
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John vede comparire anche Cameron, che guarda Derek. |
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Socchiude ulteriormente la porta, e continua a spiare da uno spiraglio. |
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L'uomo che teneva Derek lo porta via, mentre Cameron se ne va nella direzione da cui era arrivata. |
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Ellison va da Cameron, si sbottona la giacca, e si siede di fronte a lei. Ellison |
Ciao Cameron. |
Cameron |
Buongiorno, Sig. Ellison. |
Ellison |
Ho fatto quello che mi hai chiesto. |
Cameron |
Ci sono stati problemi? |
Ellison |
No, è stato facile... |
Quello che voglio sapere è se me ne pentirò. Cameron |
Questa è una domanda inappropriata, dato che la stai facendo a me... |
Se ti fidi di me sai che non te ne pentirai, ma se non ti fidi di me la risposta non potrà aiutarti. Ellison |
...Non fa una piega... |
Quello che intendevo dire è: non farmene pentire! Cameron |
So quello che intendevi dire, Sig. Ellison. |
Non te ne pentirai. Ellison |
Lo spero... |
Ellison prende una busta a bolle da plichi formato A4 dalla giacca. La busta è gonfia, circa 5-6Cm per tutta la sua dimensione. A giudicare dal modo in cui la tiene, deve essere pesante. La appoggia sul tavolo mentre si alza. Resta in piedi davanti alla scrivania per alcuni secondi Si riabbottona la giacca mentre fissa la busta, poi guarda Cameron. Ellison |
Lo spero! (Se ne sta per andare) |
Cameron |
Agente Ellison... |
Ellison |
Si... |
Cameron |
Grazie. |
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John incontra Derek nei tunnel. È seduto a terra, sguardo assente, fronte leggermente bassa. John |
Ehi, quando sei tornato? |
Derek |
(Faccia perplessa, un po' assente) Alcune ora fa. |
John |
Tutto bene, hai una faccia... |
Derek |
Tu lo sapevi? |
John |
(Si siede accanto a lui) Sapevo cosa? |
Derek |
Ora ce li teniamo qui in casa, "ci aiutano"... |
È pazzesco! John |
Ah, ho capito... |
Fidati di me, è molto meno pazzesco di quanto sembri... Derek |
Ma che stai dicendo? |
Loro non sono umani! John |
No, lo so, e allora... che significa... |
Derek |
Significa che sono progettati solo per uccidere, e noi ce li teniamo in casa! |
John |
No, loro sono "programmati" per uccidere, è diverso. |
Noi li abbiamo riprogrammati, ora lavorano per noi... Derek |
E tu ti fidi!? |
John |
Quale hai visto? |
Derek |
La femmina! |
È assurdo, l'hanno fatta così... Sembrava Allison, poi (abbassa la testa di scatto e la gira dall'altra parte)... John |
Già, è uguale... |
L'ho riprogrammata io quella... Ho usato una procedura migliore di quella che hanno usato per tutti gli altri... Fidati di lei... Derek |
Fidarmi?! |
Non mi fiderei di quella dannata cosa neanche se fosse la mia ultima possibilità di sopravvivenza! John |
(Sguardo in avanti, fronte in alto) Sei melodrammatico... |
(Guardandolo) Ascolta, non credere che loro siano solo ciò che fanno di solito. Io ho avuto modo di sperimentarlo, non è cosi... Derek |
Ah, no... e cosa altro sanno fare, sentiamo... |
John lo guarda per alcuni secondi, poi scuote la testa e guarda in avanti. John |
Lascia stare, come non detto... |
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Cameron ha appena lasciato il pulsante dell'interfono e torna a sedersi alla scrivania. Dopo poco arrivano Murch e Sarah. Sarah |
Allora, novità? |
Cameron |
(Guardando Sarah) Ho ripensato a ciò che hai detto della distruzione del chip e sulla Cyberdyne System Corporation. |
Sarah |
E... |
Cameron |
Tu hai detto che, quando il primo Terminator è tornato indietro nel tempo, lo hai distrutto ed il suo chip è finito nelle mani della Cyberdyne System Corporation. |
Sarah |
Si, lo avevano loro... |
Cameron |
La Cyberdyne System Corporation ha quindi cominciato a studiarlo, usandolo come base per costruire il proprio chip. |
Sarah |
È ciò che ti ho detto io (allargando le braccia, busto piegato sulla scrivania ed alzando la testa, che ruota a destra). |
Ciò che mi ha detto Dyson... "Tutto il mio lavoro è basato su quello."! Cameron |
Ho analizzato il sorgente originale di Dyson, quello da cui deriva anche John Henry... |
Ho notato dallo stile che è come "vecchio"! Sarah |
Certo che è vecchio, è di più di dieci anni fa! |
Murch |
No, l'ho notato anch'io... |
Quel sorgente ha per lo meno vent'anni, o anche più... Usa dei metodi, degli accorgimenti... Sarah |
OK, ammettiamo che sia di venti o più anni fa, e allora? |
Cameron |
Quando la Cyberdyne System Corporation ha avuto il chip deve avergli dedicato tutte le sue risorse, ed abbandonato il software a cui stava lavorando. |
Quello è il programma che sarebbe dovuto diventare Skynet, poi, l'aver dato loro un chip, ha alterato la storia. Da qui il nuovo Skynet di cui ti hanno parlato il T-800 e Myles Dyson. Questo Skynet ovviamente non era quello originale, che era stato sviluppato ex novo dalla Cyberdyne System Corporation senza alcun chip o informazione dal futuro. Sarah |
Ti seguo, vai avanti... |
Cameron |
Quando hai distrutto la Cyberdyne System Corporation, hai distrutto solo il lavoro svolto sul chip. |
Ma il software esisteva ancora. Sarah |
E perché non è successo nulla nel 1997? |
Cameron |
Perché il software era stato abbandonato per molto tempo, dato che non era più utile. |
John Henry dice che l'intelligenza artificiale che lo ha attaccato deriva da quel software. Sarah |
Ed anche il Turco... |
Cameron |
Anche il Turco, e di conseguenza John Henry. |
Andy Goode deve aver preso una copia del software quando è stato alla Cyberdyne System Corporation. Magari l'ha avuta dallo stesso Dyson, visto che era ormai considerato obsoleto ed inutile. | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
John e Derek stanno ancora parlando. John |
(Lo guarda) Da cosa hai capito che non era Allison? |
Derek sbianca, faccia terrorizzata. Non dice nulla per alcuni secondi. Derek |
Beh, Allison mi avrebbe salutato... |
John |
...Già... capisco... |
Ma che fine hai fatto in questi giorni? Derek |
Indovina (mostra il codice a barre sul braccio)... |
John |
Ti hanno preso? Che ti hanno fatto? |
Derek |
Ci hanno tenuti li per diversi giorni, in questa specie di museo, o roba del genere... |
John |
C'era Allison? L'hai vista? |
Derek |
No, lei li non c'era... |
Skynet non ha un solo campo, e non usa mai lo stesso troppo a lungo... John |
(Rattristisce un po') Già... |
Perché vi tenevano li? Derek abbassa lo sguardo, girando la faccia leggermente dall'altra parte, occhi in basso a sinistra. Derek |
Beh... non lo so di preciso... |
Eravamo li, ci hanno tatuati coi laser... Ogni tanto prendevano qualcuno e lo riportavano stordito... Esperimenti, credo. John |
E a te, ti hanno preso? |
Ti hanno fatto qualcosa, a parte il tatuaggio? Derek ha la stessa espressione di prima, con la testa ancora più girata dall'altra parte. Derek |
No, per fortuna no. |
Eravamo incatenati a terra. Un bel giorno, mi sveglio e quelli se n'erano andati, lasciandoci un'accetta per liberarci. John |
Vi hanno lasciati andare via così? |
Derek |
All'inizio ho pensato che fosse una trappola... |
Pensavo che ci avrebbero seguiti per localizzare altre basi... ...Ma nessuno ci seguiva... John |
E allora? |
Derek |
(Scuote le spalle) Avrà fatto parte dell'esperimento... |
Magari volevano vedere si ci saremmo uccisi tra di noi, o se avremmo lasciato qualcuno incatenato li... ...Chi lo sa... John |
Cioè, secondo te era una specie di "studio sul comportamento umano"? |
Derek |
Credo di si... |
John |
Le macchine non fanno questo tipo di cose... |
Derek |
No, loro no... Ma i grigi si! |
Sono dei sadici bastardi... Dopo un breve silenzio, in cui nessuno sembrava sapere cosa dire. Derek |
Ora devo andare a cercare di parlare con Hellak, sperando che mi voglia ricevere... |
Derek si alza e se ne va. John resta seduto a terra per qualche secondo, sguardo nel vuoto. Si tiene il mento con due dita della mano destra. Dopo un po, tra se dice. John |
Già, "studio del comportamento umano"... come no... |
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Sarah, Cameron e Murch sono ancora ai server. Sarah è pensierosa per parecchi secondi. Cammina nervosamente avanti e indietro lungo la scrivania, con le mani dietro alla nuca, e la testa in avanti. Si ferma di colpo, abbassa le mani, e guarda Cameron. Sarah |
Sai chi ha ucciso Andy Goode? |
Cameron |
Non sono stata io. |
Sarah |
No, non intendevo quello... |
Io so chi è stato. Cameron |
Sei stata tu? |
Sarah |
Io non sono quel tipo di persona, te l'ho già detto... |
Io volevo parlargli, dirgli tutto. Cameron |
E chi è stato? |
Sarah |
Qualcuno che sapeva che Andy si riteneva responsabile di aver creato Skynet. |
Qualcuno a cui lo aveva detto lui stesso. Cameron |
Quindi qualcuno che è tornato indietro. |
Sarah |
(Abbassando lo sguardo) Si... |
Cameron |
Capisco. |
Sarah |
Qualcuno che sapeva che Andy, ed un gruppo di altre 10-15 persone sparse per la rete, avrebbero creato un'intelligenza che sarebbe diventata "arrabbiata e spaventata". |
Cameron |
Non può essere il Turco. |
La macchina su cui gira il Turco non è abbastanza potente per una cosa del genere. Sarah |
No, non è il Turco: Andy mi ha detto di aver scritto il Turco da solo. |
Però anche se lui non può più scrivere quel programma, le altre persone si. Cameron |
Non senza il codice della Cyberdyne System Corporation, e a quel che ne sappiamo, lo aveva solo lui. |
Murch |
Aspettate, la persona che ha ucciso questo Andy, lo ha conosciuto nel futuro, giusto? |
Sarah |
Si... |
Murch |
Ed Andy gli ha parlato del programma... |
Sarah |
Si, è quello che so. |
Murch |
Ma forse questa cosa è già successa... |
Magari anni fa, dopo che Andy se n'è andato dalla Cyberdyne System Corporation col programma. Sarah alza la testa e lo guarda come chi inizia a capire e sta pensando. Sarah |
Quindi, quel programma "arrabbiato" può essere il fratello di John Henry... |
Cameron |
10-15 persone in rete che creano un programma del genere difficilmente avranno l'hardware necessario a raggiungere certi livelli... |
Murch |
Però difficilmente si conoscono realmente! |
Sia Sarah che Cameron lo guardano. Sarah |
(Faccia interrogativa) Spiegati... |
Murch |
Beh, magari tra loro c'era qualcuno che aveva l'hardware, o che poi ha presentato il progetto ad una società che lo potesse fornire... |
Sarah |
Quindi il fratello di John Henry potrebbe derivare da lì, ed una società potrebbe aver continuato la ricerca fornendo il supporto HW. |
Murch |
Quindi ora sappiamo come il fratello di John Henry possa essere derivato dallo stesso software delle Cyberdyne System Corporation... |
...Ma non capisco come questo ci possa aiutare... Sapevamo già che il fratello di John Henry ed il Turco hanno la stessa origine... Altrimenti John Henry non lo avrebbe chiamato "suo fratello"! Sarah |
Ma se troviamo una qualunque di quelle 10-15 persone ci può portare a chi lo ha continuato! |
Murch |
No, chi lo ha continuato ha rubato il loro lavoro. |
Figurati se andava a dire loro chi era e dove trovarlo! È violazione di proprietà intellettuale! Sarah |
Siamo al punto di partenza... sta per venirmi il mal di testa! |
Cameron |
Ci sono delle aspirine nella cassetta del pronto soccorso. |
Sarah |
(La guarda male) Per favore... |
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Derek va al bunker di Rudolf. Davanti all'ingresso non ci sono le guardie coi cani, ma solo Cameron. Derek si avvicina con le mani in vista. Derek |
Non mi sparerai, vero? |
Cameron |
Sei tu che volevi spararmi, prima, non io. |
Derek |
(Si avvicina lentamente, nervi tesi) Non vuoi uccidermi? |
Cameron |
No, non sei una minaccia. |
Se volessi ucciderti, saresti già morto. Derek |
(Abbassa le mani) Voglio parlare con Rudolf. |
Cameron |
Ora è impegnato, gli riferirò che vuoi vederlo. |
Derek |
Tu sai chi sono? |
Cameron |
Si. |
Derek |
Che sai di me? |
Cameron |
Ho tutti i dati in memoria. |
Derek |
No, intendevo, tu mi conosci, mi hai mai visto prima? |
Cameron |
Si, stamattina, quando stavi per spararmi. |
Derek |
A parte stamattina, tu mi hai mai visto? |
Cameron |
No, non che io ricordi. |
Derek |
Che vuol dire "non che io ricordi"? |
Cameron |
Mi hanno azzerato la memoria, quando sono stata riprogrammata. |
Tu mi hai mai vista? Derek |
(Diventa leggermente meno teso) Non che io ricordi... |
Cameron fa il suo solito gesto inclinando leggermente la testa. Cameron |
Riferirò a Rudolf che vuoi parlargli. |
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È notte nel deserto. Cameron è fuori dal bunker, a qualche metro dalla porticina laterale. È in piedi, immobile, spalle alla montagna, fissa l'orizzonte. Murch esce dalla porta laterale e le si avvicina con faccia stupita. È in piedi, circa un metro alla sua sinistra, appena dietro di lei. Murch |
Come fai ad essere qui? |
Cameron |
Vedo le luci della città. |
Murch |
Come? |
Cameron |
Vedo le auto muoversi, la gente camminare... |
La vista di Cameron, con zoom molto potente, mostra la città che "si muove". Murch |
Sei ancora disorientata? |
Cameron |
Da dove vengo, la notte si vedono solo macerie, cadaveri, rottami e spari. |
Murch |
Immagino che non debba essere un bello spettacolo. |
Cameron |
(Si gira e lo guarda) Bello? |
Non lo so... Di sicuro è diverso. Lei guarda nuovamente in avanti, verso l'orizzonte. Cameron |
Ormai è sempre più vicino, e non riusciamo ad impedirlo. |
No, non sarà per niente un bello spettacolo! Murch |
Ma come fai ad essere qui, il segnale non dovrebbe arrivare. |
Cameron |
Ho un chip. |
Ho copiato tutto e l'ho montato poco fa. Murch |
E da dove lo hai preso? |
Lo guarda con un sorriso compiaciuto per un paio di secondi. Murch |
Quindi sei libera ora... |
Quindi i Server non ti servono più... Cameron |
Si, sono libera, ma i server sono ancora attivi. |
C'è un'altra copia ridotta di me che sta continuando il suo lavoro quando non sono lì. Quando sono lì posso interagire direttamente come prima, e sincronizzarmi. Murch |
Interessante... |
Una persona che non dorme mai si è clonata per riuscire a fare il doppio delle cose contemporaneamente... Cameron |
Lo hai fatto di nuovo. |
Murch |
Cosa? |
Cameron |
(Lo guarda sorridendo appena) Hai detto che sono una persona... |
Cameron guarda nuovamente in avanti. Murch |
Scusa... non dovrei? |
Lei resta in silenzio per alcuni secondi, sempre guardando l'orizzonte. Cameron |
Sig. Murch, tu hai figli? |
Murch |
Oh, no... non fa proprio per me... |
Cameron |
(Lo guarda, gli sorride un attimo) Rientriamo. |
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John è al computer, nel suo alloggio, sempre con le cuffie. Bussano alla porta. John preme un tasto, abbassa lo schermo, si toglie le cuffie, e va a controllare. È Derek. John gli apre. John |
Ciao, entra. (Lo fa entrare e chiude.) |
Derek |
(Faccia assente) Mi hai chiesto di Allison, immagino che non abbiate novità... |
John |
Sto battendo delle piste, dovrei ricevere risposta entro alcune ore. |
Derek |
Che tipo di piste? |
John |
Ho i miei informatori... |
Che vuoi fare? Derek |
(Guardandosi il codice a barre sul braccio) Se è viva, liberarla perché non debba più stare in mezzo a quelli. |
John |
(Indicando il tatuaggio con gli occhi) Ti fa male? |
Derek continua a guardarselo. Fa un lento "no" con la testa. Derek |
Quando te lo fanno brucia da morire, ma poi non fa più male... |
Questi altri (indicando i normali tatuaggi) sono stati peggio... Uno mi si è anche infettato una volta... John |
Beh, se lo hai fatto nelle condizioni che ci sono state dopo lo scoppio della guerra... |
Derek |
(Lo guarda) Ascolta, controlla le tue fonti e fammi sapere non appena hai novità. |
La tireremo fuori! John |
Da quanto la conosci? |
Derek |
Era una bambina... |
...Ma aveva la volontà e la forza di dieci di noi! Lo so che è solo una ragazzina, ma lei è importante, per tutti noi... John |
Si, è quello che mi ha detto anche Rudolf. |
Dammi qualche altra ora, poi avrò ulteriori notizie. Fidati di me! Derek |
Mi fido di te (voltandosi per andarsene). |
Scopri dove la tengono, e avvisami... Rudolf avrà anche dato ordine di non andare, ma lei è come una sorella per me! Apre la porta ed esce. John |
OK. (Richiude la porta) |
John ritorna al portatile e riapre lo schermo. Sul monitor un'immagine fissa, probabilmente presa in modalità notturna. È l'interno di una stanza non troppo grande: è stretta e un po' più lunga. Sul lato lungo alla destra dell'immagine c'è un vecchio pianoforte verticale. Il coperchio tastiera è aperto. Sul lato opposto c'è una porta aperta. Da questa entra un po' di luce, probabilmente l'unica luce nella stanza. Il contrasto di luce evidenzia chiaramente le gambe cadenti di qualcuno che viene trascinato via attraverso la porta. Nella parte inferiore dell'immagine si vede il piano di una scrivania, che è però vuota. Sull'ultimo lato, quello opposto alla scrivania, si vedono un letto ed un comodino. John allarga l'immagine su quest'ultimo, mostrando un vassoio con qualcosa di piccolo. John ripristina le dimensioni originali dell'immagine. Non si vedono finestre, ed il soffitto è molto basso, forse meno di 2.20m. John si rimette le cuffie. Preme un tasto e la luce inizia nuovamente a cambiare sulla sua faccia. | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Murch e Cameron stanno rientrando dalla porticina laterale. Murch è già entrato, mentre Cameron è ancora fuori. Murch vede Sarah salire velocemente su un mezzo militare con un AK-47 in mano. Molto velocemente Sarah mette in moto e parte a luci spente. Rientra anche Cameron, che era appena dietro di lui. Murch ha una faccia stupita. | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
{Flashback} Stessa scena iniziale di AfP, da quando Allison arriva alla porta del bunker a quando viene catturata con la rete {Fine del flashback} | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Si vede l'interno di una cucina. Una porta si apre. Entra una donna bionda, mentre parla al cellulare sorridendo, a voce non troppo alta. Porta delle buste della spesa. Appoggia le buste sul tavolo, mentre continua a parlare al cellulare. La donna saluta e chiude. Inizia a tirare fuori roba dalle buste. Va verso l'altra stanza, che è meno illuminata. | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
John è al suo portatile. La sua faccia è ancora illuminata dalle immagini variabili provenienti dallo schermo. È turbato per qualche istante , poi stupito . | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Stessa scena da AfP in cui Cameron prende per il collo Allison e sta per per ucciderla. Cameron ha sollevato Allison per il collo con la mano sinistra. La guarda dritta in faccia e sta per ucciderla. Vede qualcosa che attira la sua attenzione. | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
La donna bionda arriva nell'altra stanza. Appena entra si spaventa. C'è Cameron lì, con una neonata in braccio. La donna è terrorizzata. Donna |
Chi sei? |
Cameron fa cenno di fare silenzio, col dito sulla bocca. La bambina dorme: ha un vestitino bianco ed un cappellino bianco fino agli occhi. Donna |
Per favore, non fare del male a mia figlia. |
Cameron fa nuovamente cenno di fare silenzio, poi rimette delicatamente la bambina nella culla. Va verso la donna, che ha paura. Le fa cenno di seguirla in cucina. Tornano in cucina. Cameron |
Tu sei Claire Young? |
Fa cenno di si con la testa, tremando. Ha la bocca leggermente aperta. Donna |
Chi sei, cosa vuoi. |
Non ho nulla di valore in casa! Cameron si toglie una collana dal collo e la consegna alla donna. Cameron |
Voglio che mi ascolti molto attentamente. |
Claire Young guarda la collana: è di caucciù, regolabile, con appeso un ciondolo di cristallo. Guarda Cameron e fa ancora cenno di si. Cameron |
Voglio che tu dia questa ad Allison per il suo secondo compleanno. |
Fino ad allora tienila tu. Tienila sempre con te! C. Young |
OK, va bene, ma cos'è. |
Cameron |
Non posso spiegartelo ora, ma dovrai dirle che è molto importante che l'abbia sempre con se. |
Non dovrà toglierla mai! C. Young |
Io non capisco, chi sei? |
Cameron |
Vuoi bene a tua figlia? |
C. Young |
Certo, più di ogni altra cosa! |
Cameron |
Allora fa come ti ho detto. |
Fidati di me. Cameron prende la collana e la mette al collo della donna. Cameron |
Non toglierla mai, finché non la darai a lei. |
Mai! La donna è sempre più stupita, e fa cenno di si. Cameron |
Quando glie la darai dovrai dirle di fare altrettanto. |
{Flashback} Da 2x04: scena in cui Allison dice di voler sentire il nome che le vogliono dare...e in cui glie lo danno. {Fine del flashback} Cameron |
Un giorno dovrà restituirmela. |
È di vitale importanza che, fino ad allora, l'abbia sempre con se. Claire Young guarda in faccia Cameron. Attraverso i capelli vede il neo al lato sopracciglio sinistro di lei. È molto stupita, quasi atterrita. La donna fa ancora cenno di si. Cameron prende da terra una busta bianca, anonima. È grande e sottile. Cameron |
Questo è per te, so che ti piace. |
La donna prende la busta e ne estrae il contenuto. È un LP visibilmente antico, con un'enorme scritta "Chopin" ed il ritratto dell'artista. Sotto il nome una scritta recita "Édition spéciale". Donna |
Come lo hai avuto? |
È introvabile, e vale una fortuna! Cameron |
Ho i miei metodi! (Si avvicina alla porta per andarsene.) |
Donna |
Ma tu chi sei? |
Cameron |
Un'amica... o una nemica... |
Dipende tutto da quella collana. Addio! Donna |
Aspetta! |
Cameron apre la porta e se ne va, senza voltarsi. Claire Young donna appoggia il vinile e va dalla bambina. La prende in braccio, tenendole la testa verso la sua spalla sinistra, e le da un bacio sulla fronte. La bambina si sveglia, muove le mani a fa cadere il cappellino. La bambina ha un neo al lato del sopracciglio sinistro. La donna sorride e culla la bambina, poi tocca il ciondolo della collana. | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Nella stanza dell'interrogatorio, sulla portaerei, Cameron ha appena visto qualcosa che l'ha attirata. Cameron |
Cos'è questo? (prendendo il ciondolo della collana con l'altra mano, senza togliergliela) |
Allison |
Me l'ha data mia madre quando ero piccola, era sua. |
Cameron osserva il ciondolo e lo analizza. Cameron |
Stai mentendo, è un codice! |
Lascia Allison. Allison |
Non è nessun codice, è una collana, era di mia madre. |
Cameron se ne va, lasciando Allison e la collana. Torna dopo pochi secondi con una pistola in mano. Allison |
(Spaventata, guarda l'arma) Che vuoi fare? |
Cameron le toglie la collana. Accende il puntatore laser dell'arma e lo punta sul ciondolo, verso il basso. Sul tavolo compaiono, in rosso, due numeri a più cifre, uno sopra l'altro. Cameron |
Che significa, cos'è questo? |
Allison |
(Guarda i numeri, è molto stupita) Non lo so... |
(Guarda Cameron) Che sono quei numeri? Cameron guarda i due numeri, che sono riconosciuti all'OCR ed impilati in alto a sinistra. Guarda il braccio di Allison, analizza il codice a barre e lo decifra, impilando il numero letto in alto a destra. Il numero inizia a lampeggiare insieme al primo di sinistra. Cameron |
Come hai fatto, dimmelo (prendendola nuovamente per il collo). |
Allison |
Dove hai l'attrezzatura per farlo? |
(Parlando a fatica) Ma che stai dicendo... Cameron la lascia. Allison |
Cosa sono quei numeri? |
Cameron |
Non mentirmi, il primo è il numero che hai sul braccio. |
Come hai fatto? Allison |
(Stupita) Ti si è fuso il chip, per caso?! |
È impossibile! Ho quella collana da quando ero piccola, e prima di me la aveva mia madre. "Prima" della guerra. Come avrei fatto a farla, o a sapere di questo numero (indicando il braccio)? Cameron |
Stai mentendo, l'hai fatta qui, sulla nave! |
Allison |
E come?! Col mio sguardo laser?! |
Cameron |
Non lo so... |
Cameron le prende il braccialetto/pass e lascia la collana. Sta per andarsene. Allison |
Aspetta! |
Cameron |
(Si volta) Che c'è? |
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John è ancora al portatile con le cuffie. È molto teso. John scollega le cuffie e le appoggia sulla scrivania. Sul portatile si vede Allison, così come l'ha vista Cameron. Allison |
Hai detto che il primo numero è questo (indicando il braccio). |
Cameron |
Si. |
Allison |
Cos'è il secondo? |
Cameron non dice nulla per un paio di secondi. Cameron |
Il mio numero di serie. |
Allison è decisamente stupita, e si accascia sulla sedia. Cameron |
Darò istruzioni di tenerti qui fino al mio rientro, e di trattarti bene. |
Voglio chiarire questa vicenda, ma ora ho un compito più importante (guardando il braccialetto di metallo che le ha strappato poco prima). Allison guarda la collana sul tavolo per qualche secondo, poi la riprende e se la rimette. Cameron si volta di nuovo e riprende il cammino. John si alza di scatto e chiude il computer. Sta per uscire dal suo alloggio. Si ferma, di colpo e resta immobile perplesso per un paio di secondi. John |
Cavolo, non posso... |
John torna a sedersi pensieroso, tenendo palmi alle tempie e gomiti sulla scrivania, ai lati del portatile chiuso. Dopo un po' riapre il portatile e si rimette a guardare, estremamente pensieroso. John |
...Dove sei... |
John richiude il portatile, si alza ed inizia a camminare pensieroso per la stanza, con le mani dietro alla nuca, i gomiti in avanti e testa piegata in avanti a 45°. Continua a camminare, poi alza la testa di scatto ed esce dall'alloggio. Va da Savannah e bussa. Poco dopo lei gli apre. | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Savannah |
Oh, ciao, non pensavo che saresti tornato qui. |
John |
No, tua madre mi ha fatto cambiare idea... |
Cioè, scusa, volevo dire... Savannah |
Non fa niente. |
Grazie comunque di avermi portato da lei... ...e di avermi detto la verità... John |
Era giusto che la sapessi... |
Savannah |
Già... |
Ti serviva qualcosa? John |
Si. Hai mai analizzato un HK? |
Savannah |
No, perché me lo chiedi? |
John |
Me ne serve uno funzionante, sai dove potrei trovarlo? |
Savannah |
Io analizzo solo i chip, non me ne intendo molto di robotica... |
Tanto meno di mezzi aerei... Noi recuperiamo solo quello che troviamo intero, e gli HK solitamente se li troviamo sono distrutti... John |
E dove potrei trovarne qualcuno, anche semidistrutto? |
Savannah |
Tra le macerie... dove altro! |
Ma che vuoi fare? John |
Sai cosa li controlla? |
Savannah |
I chip sono simili... |
Sono sicura che sapresti riprogrammare anche quelli. John |
Hai un Terminator che posso usare per un paio d'ore? |
Savannah |
Si, c'è quello (indicando un T-888 spento su una sedia), ma gli manca un braccio. |
John |
Non fa nulla. |
Te lo riporto dopo. Prende un chip dalla tasca e lo inserisce. Dopo 120" il Terminator si riattiva. Terminator |
Rilevato danno arto superiore destro. |
John |
Vieni con me, mi serve un aiuto e sistemeremo anche il braccio. | Ho io gli attrezzi. (A Savannah) Beh, io vado "dallo sfasciacarrozze", a dopo. John ed il Terminator sono tra le macerie. È notte. John trova un endoscheletro distrutto con un] braccio destro integro, e lo mostra al Terminator. John |
Questo va bene? |
Terminator |
Si, è perfetto. |
John |
Smonta quello rotto, mentre io stacco questo. |
John inizia a staccare il braccio dall'endoscheletro distrutto a cui apparteneva. Il Terminator lo guarda perplesso poi inizia. Ora il Terminator ha entrambe le braccia, ed indossa dei guanti per aumentare la presa. Sono vicini ad un piccolo HK con un motore distrutto, ma complessivamente integro. John |
Riesci a portarlo dentro? |
Il Terminator lo prende. Stanno rientrando verso i tunnel. Il Terminator porta ancora l'HK, mentre John ha in mano un altro motore integro, evidentemente preso da un altro HK. Arrivano in un'altra stanza inutilizzata, molto più grande, circa 6x6m e con una grande porta. John |
OK, appoggia pure a terra, grazie. | Tornano da Savannah John |
Ehi te l'ho riportato. |
Non disattivarlo, è stato utile! Savannah |
Gli hai cambiato il braccio! |
John |
(Solleva per un attimo le spalle) Te l'ho detto che andavo dallo sfasciacarrozze... |
Savannah |
Trovato ciò che ti serviva? |
John |
Si. |
Ora vado. Non disattivarlo,(scrollando le spalle) glie l'ho promesso! Se ne va Savannah |
(Al Terminator) Beh, sembra che ti sia fatto un amico... |
Se hai bisogno di altri ricambi dimmelo. Terminator |
Un amico? |
Savannah |
(Lo guarda) E si... | John sta aggiustando l'HK. Smonta il motore rotto e lo guarda, poi inizia ad attaccare l'altro. John ha finito di aggiustare l'HK, che è sul pavimento, collegato al portatile. Digita qualcosa e l'HK si accende. John |
Bene! |
John riapre un file video. Si rivede l'interrogatorio di Allison come lo ha visto Cameron. Sullo schermo: Allison |
(Spaventata) Che vuoi fare? |
Cameron le toglie la collana, punta il laser sul ciondolo, verso il basso. Si vedono i numeri sul tavolo, in rosso. Cameron |
Che significa, cos'è questo? |
Allison |
(Guarda i numeri, è molto stupita) Non lo so... |
(Guarda Cameron) Che sono quei numeri? John riapre la schermata di configurazione dell'HK e, mentre digita, tra se dice tra se... John |
Cerchiamo una nave... |
Una grossa e vecchia nave! John continua a digitare, poi stacca il cavo dall'HK. John |
Valla a cercare! |
L'HK decolla e se ne va. Fuori è notte. | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
È l'alba. John si è addormentato appoggiando la testa sulla scrivania, usando il braccio sinistro come cuscino. Davanti a lui c'è sempre il portatile, mentre tra le mani ha un fucile al plasma. Il piccolo HK rientra e si avvicina alla porta chiusa. John si sveglia immediatamente e lo fa entrare, poi lo ricollega al PC. Sullo schermo si vede una tabella col resoconto contenente i dati di 15 navi. 12 sono vuote, 2 contengono solo umani, ed una contiene sia umani che cyborg. John clicca sulla riga corrispondente a quest'ultima. Sullo schermo appare una piantina ed un puntino rosso lampeggiante. A fianco una tabella. Ship type: Aircraft carrier Weapons: n.d. Human presence: 18 T-888: 2 T-800: 1 T-600: 6 Other cyborgs: 3 John preme un tasto ed appare la struttura della nave, con i livelli interni. La dislocazione dei prigionieri è segnalata in rosso, quella dei Terminator in blu. Un prigioniero è isolato dagli altri, in una cabina laterale sotto la pista di atterraggio. Gli altri sono nella stiva. John continua a digitare qualcosa, con l'HK sempre collegato. Stacca il cavo e l'HK si riattiva e resta li. John mette delle cose in un piccolo zaino. Intorno alla portaerei vi è calma totale. È notte. La nave è all'ancora ad qualche centinaio di metri dalla costa. Silenziosamente si avvicina l'HK volando a pelo d'acqua. Arriva sotto la nave, dove non può essere visto dalla stessa a causa della sporgenza della pista. Si posiziona verticalmente, quasi immobile. Si avvicina agli oblo, volando lentamente per osservarci dentro. L'HK è vicino ad uno degli oblo della cella di Allison. Lei dorme, seduta in posizione fetale, appoggiata alla parete di fronte agli oblò, testa sulle ginocchia. Dall'interno si vede un cerchio arancione luminoso sulla lamiera sotto l'oblò, del diametro di circa 70cm. Allison si sveglia spaventata. Un cerchio di lamiera si stacca e cade in acqua. Dal foro si vede l'HK, con mezzo T-600, dal busto in su, attaccato sotto di esso. Allison si guarda intorno terrorizzata per un attimo, poi si tiene alla parete dietro di lei. Guarda fisso ciò che c'è fuori. Il Terminator allunga una mano verso di lei. Terminator |
Vieni con me, se vuoi vivere! |
Sulla nave scatta l'allarme. Allison, ancora terrorizzata, fa cenno di no con la testa. Terminator |
Mi manda John Connor, non c'è molto tempo! |
Lei va verso di lui. Il Terminator la afferra mettendole le braccia intorno al busto, sotto i reni. Lei si tiene alla sua testa e cerca di agganciare i piedi come può. L'HK si riabbassa ed inizia a volare a pelo d'acqua, procedendo a zig-zag ed a fatica verso riva. Altri due HK li iniziano ad inseguire, sparando. Si avvicinano sempre più. Terminator |
Non ce la fa, pesiamo troppo. |
Sai nuotare? Allison |
Certo... |
Terminator |
Ti lascio, resta sott'acqua per qualche secondo mentre li attiro altrove, poi va a riva. |
John Connor ti aspetta lì. Allison |
OK. |
Fa un respiro profondo. Il Terminator la lascia a pelo d'acqua e l'HK si allontana. Allison aspetta sott'acqua che gli altri due HK la superino, poi riemerge ed inizia a nuotare. Raggiunge la riva, dove la vede e la attira John, che è nascosto dietro dei rottami. Lo raggiunge. Allison |
Come sapevi dov'ero? |
John |
Ho le mie fonti... |
Si nascondono tra le macerie ed osservano il loro HK inseguito dagli altri due ed abbattuto. John |
Peccato, ci avevo messo ore ad aggiustarlo... |
Allison |
Tu hai aggiustato uno di quei cosi infernali!? |
John |
(In tono canzonatorio) Ehi, uno di quei "cosi infernali" ti ha appena tirata fuori da li, nel caso te ne fossi già scordata... |
Allison |
Dove sono gli altri? |
John |
Quali altri? |
Allison |
Sei venuto da solo? |
Ma perché, tu neanche mi conosci. John |
Io e te dobbiamo parlare, ma non ora. |
Troviamo un posto più tranquillo... Allison |
So dove siamo... |
Vieni con me, saremo al sicuro... John |
(La segue, mentre, sottovoce e con sguardo basso) Nessuno è mai al sicuro... | Arrivano in una specie di rifugio antiatomico dell'epoca della guerra fredda. Allison |
Allora, chi devo ringraziare, un ragazzino coraggioso, o un ultra 40enne che non dimostra affatto la sua età? |
John |
Avrei dovuto immaginarlo che l'altra persona di cui parlava Rudolf fossi tu... |
Non ringraziare nessuno, chi dovresti ringraziare non è qui... Allison aggrotta le sopracciglia mentre lo guarda con faccia interrogativa. John |
Sii solo contenta di essere libera, ma sappi che la cosa ha un prezzo! |
Allison |
Che vuoi dire? |
John |
Non puoi tornare! |
Nessuno è venuto con me perché nessuno doveva sapere cosa stavo per fare, che stavo venendo a liberarti. Nessuno deve sapere che sei viva, almeno per ora. Allison |
Ma perché? |
John |
Non posso spiegartelo ora, ma ti chiedo per favore di fare come dico io. |
È di vitale importanza che ti credano ancora prigioniera, o morta. Se tu tornassi là ora, sarebbe un disastro! Allison |
Ma io devo avvertire Rudolf, c'è una di loro che ha preso il mio aspetto, vuole ucciderlo! |
Cameron |
"Darò istruzioni di tenerti qui fino al mio rientro, e di trattarti bene". |
Allison |
È opera tua! |
Tu stai dalla loro parte! Ma chi sei? John |
Ma no, che hai capito! |
L'abbiamo catturata e riprogrammata. È dalle sue memorie che ho saputo dove trovarti. Se stessi dalla loro parte non ti avrei liberata! Ti prego, per favore, fidati di me e fa come dico. Non hai un altro posto in cui andare? Vuoi che ti trovi io un posto? Conosco dei posti più sicuri, puoi stare li fino alla fine della guerra... Allison |
(Arrabbiata) Io non voglio un posto sicuro in cui aspettare la fine della guerra, te lo puoi scordare! |
Io voglio aiutare! John |
È questo il modo! |
Non posso spiegarti, ma è questo il modo! Allison |
Ma tu chi sei per darmi ordini così! |
John |
(È arrabbiato, la prende per le spalle) Ora ragazzina ascoltami molto attentamente! |
Ti ho tirata fuori perché non avevo potuto impedire che ti catturassero, e così non posso consentirti di rovinare tutto tornando al campo! Se vuoi fare la bambina capricciosa fa pure, ma se vuoi che vinciamo questa guerra, fidati di me e fa ciò che ti dico! Allison |
Per quanto tempo? |
John |
"Per quanto tempo" cosa... |
Allison |
Per quanto tempo dovrei restarmene a far nulla? |
John |
Non starai a far nulla. |
Io non ti conosco, e non so in che modo, ma ti farò partecipare alla guerra, se è questo che vuoi... Per rispondere alla tua domanda, non lo so... Qualche mese, al più un anno. Allison |
OK, farò come vuoi... |
Che ne sarà degli altri prigionieri della nave? John |
Gli altri interverranno a breve. |
Io ti ho presa perché non ti dovevano trovare... E poi non so come sarebbe andata a finire agendo a modo loro... Allison |
Ma perché mi hai salvata? |
John |
Perché tu mi dovrai aiutare... |
Le prende la collana. Ha una faccia cupa. John |
Da dove viene questa? |
Allison |
Anche tu!? |
Ma cos'ha di così importante quella collana. Me l'ha data mia madre quando ero piccola! John |
Da chi l'ha avuta? |
Allison |
Ma che ne so... |
John |
(Si arrabbia, ma è più che altro triste) Ti prego, è importante, dimmi tutto ciò che sai! |
Lei lo guarda in faccia per qualche istante. Allison |
Mia madre mi ha detto che glie l'aveva data una ragazza molto strana quando io ero appena nata. |
Una ragazza che aveva "qualcosa di familiare", ha detto, e che le ha fatto promettere di farmela tenere sempre al collo. John |
E tua madre lo ha fatto solo perché un'estranea glie lo aveva chiesto? |
Allison |
Mia madre era un po' superstiziosa... |
Mi ha detto che quella ragazza era... "come parte di lei"... Non so che intendesse... Io l'ho tenuta perché è un ricordo di mia madre... (Guardando la collana) È l'unica cosa di suo che io abbia... John |
Cos'altro sai di quella ragazza? |
Allison |
Niente. |
È successo quando ero appena nata. Ma perché lo vuoi sapere? John |
(A faccia bassa) Sappi che quella collana ti ha salvato la vita... |
...E quella ragazza è una mia cara amica, e la sto cercando. Non sai altro? Allison |
È per questo che mi hai salvata? |
Ma cos'è questa collana, sono usciti dei numeri, ma non so cosa siano... John |
Lascia stare... |
No, non è per questo che ti ho salvata, te l'ho già detto... Allison |
Mi dispiace, non so altro. |
Mia madre l'ha vista solo per pochi minuti... John |
Come non detto... |
Sai dove andare ora? Allison |
Si, non ti preoccupare, conosco questa zona, te l'ho detto. |
Ci vive mia cugina. John |
Bene, stai con lei. |
Dopo che al campo è arrivata la Terminator col tuo aspetto sono tutti un po' nervosi... se ti presentassi là ti potrebbero sparare a vista... Allison |
Non minacciarmi: se ti ho detto che non ci vado, non ci vado! |
John |
Te lo volevo solo ricordare... |
Dove ti trovo, nel caso? | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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