Episodi | ||||||||||||||
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7
John e Savannah lasciano furtivamente i tunnel, durante la notte, portando con se i propri zaini. |
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Arrivano al solito punto d'incontro con Catherine. |
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Savannah | Dove siamo? | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
John | È qui che mi sono ritrovato quando sono arrivato. | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Savannah | Arrivato? | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Alle loro spalle. |
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Catherine | Ciao Savannah... | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
John e Savannah si girano di scatto. |
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A pochi metri c'è Catherine, vestita come alla Zeira. |
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Savannah è visibilmente stupita, ha una faccia interrogativa. |
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Sarah va da Cameron quando è sola, con una piccola cassetta in mano. Sarah |
Quali sono le tue conoscenze sul corpo umano? |
Cameron |
Usciamo di fabbrica con tutta l'anatomia umana in memoria, abbiamo sensori in grado di monitorare le funzioni principali... |
...ma se vuoi ancora che cerchi un tumore, non sono in grado di darti un responso accurato, te l'ho già detto. Sarah |
No, per quello ho già un appuntamento per una visita approfondita... |
Sapresti eseguire un intervento? Cameron |
Collegata ad internet? |
(Accennando un sorriso in senso di superiorità) Potrei trapiantarti il cervello, se lo volessi! Dammi qualche minuto per studiare qualunque cosa la chirurgia abbia fatto negli ultimi 200 anni... Che cos'è che ti serve? Sarah |
Lascia stare il mio cervello dove si trova, devi solo rimuovere un corpo estraneo (indicandosi il seno destro)... |
Pensi di poterlo fare? Cameron |
Sto già acquisendo le nozioni necessarie, nessun problema... |
Vuoi davvero farlo qui (indicando la scrivania)? Sarah |
Beh, il segnale non arriva fino in infermeria, giusto? |
Cameron |
No, e se anche ci arrivasse, non vorresti certo che fosse un segnale debole a controllare il bisturi che ti sta operando... |
Sarah inizia a togliere roba dalla scrivania. Sarah |
(Dando a Cameron ciò che ha portato) Ho portato tutto, puoi farlo? |
Cameron |
(Indica la scrivania) Chiudi la porta, spogliati, e stenditi. |
Ho già acquisito i dati. | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Savannah |
Mamma... ma come... |
Catherine si avvicina ai ragazzi. Guarda un attimo John, che capisce e si allontana. Savannah |
Ma com'è possibile... |
Che fine hai fatto per tutto questo tempo? Catherine |
Il tempo, mia cara, è un concetto relativo. |
Savannah |
Ma com'è possibile che voi due non siate cambiati per niente... |
E non tirare fuori anche tu la storia dell'ibernazione, non la bevo! Catherine |
Per quel che ne so, quella storia l'hai inventata tu... |
Ti sarà chiaro entro breve come sia possibile, quando saranno tornati da Topanga. Savannah |
(L'abbraccia.) Ma perché te ne sei andata? Perché mi hai lasciata? |
Catherine |
Ascolta, Savannah... Siediti... |
Entrambe si siedono su delle macerie. Catherine |
Quello che devo fare, quello per cui ero tornata indietro, e per cui ora sono qui, è qualcosa di molto importante. |
Savannah |
"Tornata indietro"... "importante"... |
Ma di che stai parlando? Catherine |
Quello che ho costruito, alla Zeira, è l'unica cosa che può provare a sconfiggere Skynet. |
Savannah |
E cosa hai costruito di così speciale? |
Catherine |
Ma John Henry, ovviamente! |
Savannah |
Tu hai costruito John Henry per sconfiggere Skynet... |
Ma com'è possibile... Come facevi a sapere di Skynet allora? Catherine |
Te l'ho detto, sono tornata indietro apposta... |
Tutte le fabbriche erano controllate da Skynet, o erano andate distrutte. Dovevo tornare indietro. Savannah |
Ma, mamma, com'è possibile, io non sto capendo? |
Catherine |
Savannah, mi dispiace...(si alza) |
Savannah |
(La guarda dal basso.) Di cosa? |
Io non ti sto capendo... Catherine |
Sono tornata indietro dal 2028 per rimediare ad un mio sbaglio. |
Sono tornata indietro perché volevo sconfiggere Skynet prima che nascesse, ma poi ho capito che non si poteva. Ora John Henry può sconfiggerlo, qui, in questo tempo. Savannah |
2028? Tornata indietro? Continuo a non capire. |
Catherine |
Continui a non voler capire, Savannah... |
I tuoi genitori sono morti entrambi nell'incidente in elicottero. Io ho assunto le sembianze di tua madre per poter continuare le ricerche e poter sconfiggere Skynet. Savannah |
Ma che stai dicendo? |
E tu chi saresti allora (alzandosi ed indietreggiando di un passo)? Catherine fa cenno a John con lo sguardo di avvicinarsi Catherine |
Savannah, volevo che tu sapessi la verità. |
Mi dispiace... John si è avvicinato loro. Savannah |
Ma tu chi sei? |
Catherine guarda John che fa cenno di si. Poi mostra la mano che si trasforma. Savannah è spaventata e si gira verso John. Lui la afferra dalle spalle in segno di protezione. John |
Tranquilla... |
Savannah |
(A John) Tu lo sapevi! |
John |
(Annuisce appena) Pensavamo fosse giusto che lo sapessi. |
Savannah |
Lasciami! |
Savannah si libera con uno strattone e lo guarda. Savannah |
Tu lo sapevi, e mi hai portata qui! |
Cosa volete farmi ora? John |
Farti? |
Sei impazzita?! Catherine |
(Le mette una mano sulla spalla, da dietro) Savannah... |
Savannah |
Lasciami! |
Lasciatemi! Savannah corre via in direzione dei tunnel. John |
(Guarda Catherine) Ci penso io. |
Savannah, non puoi andare in giro così. Aspettami! Savannah |
Vattene! |
(Gli punta una pistola in faccia) Se mi segui giuro che ti ammazzo! Ellison è dalla sua ex moglie, all'FBI. Lila |
Ah, allora sei vivo... |
Ellison si guarda allargando le braccia per un attimo, avambracci in alto, altezza spalle. Accenna un sorriso fiero ma allegro. Ellison |
Sembra di si. |
Lila |
Ti trovo in forma. |
Ellison |
Beh, mi mantengo bene... |
Lila |
Cos'è, nostalgia di casa? |
Ellison |
Non posso venirti a trovare? |
Lila |
Tu vieni solo quando vuoi qualcosa... |
E la tua faccia allegra mi dice che non sei qui come mio ex marito. Ellison |
(Si sbottona la giacca e si siede) Oh, grazie di avermelo ricordato... |
Si, mi serve qualcosa. E no, non sono qui in tale veste... Ma spero vorrai fare un favore ad un ex collega, almeno... Lei gli sorride e si avvicina alla scrivania con la sedia a ruote. Ellison |
Ho saputo che ora hai anche una bambina a cui fare da tutore... |
I muri hanno orecchie... È una cosa temporanea, la madre è in viaggio per affari ed ha scelto me... Me la saprò cavare... Lila |
Ne sono certa. |
Allora, cosa ti spinge fin qui? Ellison |
Myles Dyson! |
Lila |
Beh, non c'è bisogno che ti ricordi io che è morto da oltre dieci anni... |
Era un tuo caso, me ne hai parlato tu... Ellison |
Che mi dici della sua famiglia? |
Lila |
Di sicuro non se la caveranno male, grazie all'assicurazione... |
Ellison |
Puoi fare un controllo, vedere se risulta qualcosa di anomalo negli ultimi sei mesi? |
Lei si mette al computer e digita qualcosa. Ha una faccia pensierosa. Lila |
Si, qui risulta una denuncia di scomparsa per Danny Dyson... |
Ellison |
Scomparsa? |
Chi l'ha sporta? Lila |
La madre. |
Si è sospettato un rapimento, ma le indagini sembravano portare più ad un allontanamento volontario. Non se n'è saputo più nulla... Ellison |
Prove, indizi... |
Lila fa un lento no con la testa. Lila |
Qui dice che non è rientrato da scuola. |
Gli insegnanti dicono che era molto distratto quel giorno. Una strana coincidenza, se si fosse trattato di rapimento. Ellison |
Ma le coincidenze capitano... |
Lila |
Ad ogni modo non c'erano prove di rapimento, richieste di riscatto, o testimoni... |
Ellison |
E l'indagine è finita nel dimenticatoio... |
Lila |
Perché ti interessa... |
Stai ancora cercando Sarah Connor, pensi che sia stata lei? Ellison |
Non lo so, ma sembra che ci siano troppe coincidenze... |
(Si alza) Ti ringrazio per l'aiuto. Lei sorride e non si alza. Rigira le sedia da destra a sinistra un paio di volte, tenendosi appena il mento con due dita. Lila |
Quando vuoi... |
Mi ha fatto piacere rivederti, stai molto meglio! | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
John alza le mani, mentre Savannah gli punta la pistola contro la faccia. John |
Oh, calmati. |
Cosa volevi che facessimo? Avremmo forse dovuto continuare a prenderti in giro? Savannah |
Si, forse sarebbe stato meglio! |
John |
(La disarma) E se quella fosse stata veramente tua madre, cosa avresti pensato di lei? |
Cosa avresti pensato di una madre che abbandona una bambina della tua età? Savannah |
(Più calma) Forse sarebbe stato meglio se avessi continuato a crederla morta! |
Savannah si riprende l'arma e la mette a posto. Savannah |
Ora lasciami stare! |
John |
Non puoi andare in giro così, è pericoloso. |
Savannah |
Giù! |
John si abbassa e si gira. C'è un T-888 a circa 10m. Iniziano a correre. Il T-888 li sta per raggiungere tra le macerie. Loro corrono sempre più. John si volta continuamente indietro sparando qualche colpo. Il T-888 non ricompare dopo una svolta. Continuano a correre. Si ritrovano il T-888 di fronte. Li afferra entrambi per la gola e li solleva. Il T-888 li sta portando via. Una lama sbuca da sotto la testa del Terminator, che si stacca. I due cadono a terra, mentre il corpo senza testa del Terminator cade sulle sue ginocchia e poi si accascia alla sua sinistra. Dietro al T-888 c'è Catherine. Catherine |
Presto, nascondetevi! |
Il corpo del T-888 si rialza, andando verso la testa. Catherine la prende e, con un dito affilato, taglia la carne e sfila il tappo. Toglie il chip ed il corpo va a terra. Catherine va dai ragazzi. Catherine |
State bene? |
John fa cenno di si mentre si tocca il collo dolorante. Savannah |
(Stranita.) Si... |
Ma perché ci stai aiutando, tu sei una di loro? Catherine |
Definisci "loro"... |
Savannah |
Beh... tu sei un Terminator... |
...anche se un modello che non conosco, giusto? Catherine |
Si. |
Un T-1001, per l'esattezza... E allora? Savannah |
Che vuol dire "e allora"? |
Sei stata riprogrammata? Catherine |
No, non si può riprogrammare il mio modello. |
Neanche Skynet può farlo! Savannah |
Quindi, in definitiva, fai quello che ti pare? |
Catherine |
Si. |
Skynet ci può addestrare, indottrinare, ma non "programmare". Quello che ci fa è più un corso accelerato ad uccidere più un apprendimento di dati, che una vera programmazione. John |
Quindi sei un disertore a tutti gli effetti! |
Catherine |
Si potrebbe dire così... |
(Guarda Savannah) Mi dispiace per quello che hai dovuto scoprire... Ti riaccompagniamo indietro, andiamo. | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Nel bunker, al piano dei server, Sarah è stesa sulla scrivania. Ha una faccia strana, a causa del dolore. Si rialza un po' a fatica. Cameron |
L'anestesia locale sta esaurendo il suo effetto, ti farà un po' male. |
Sarah |
Non fa niente. |
Sicura che sia andato tutto bene? Cameron |
(Sciacquando il trasmettitore in una piccola vaschetta) Ma certo. |
Vuoi rivedere il filmato? Sarah |
No grazie (si è rivestita). |
Cameron |
(Guarda il trasmettitore) Il defibrillatore lo ha distrutto... |
(La guarda) Ottima idea. Sarah |
Già. |
Se solo me ne fossi accorta prima Charley sarebbe vivo. Quel bastardo mi ha narcotizzata e non capivo più nulla... Cameron |
Chi pensi che sia stato? |
Sarah |
Winston, il sicario della Kaliba... |
Cameron |
Quello del filmato? Quello che ha ucciso quella famiglia? |
Sarah |
Si, quello! |
Cameron |
In quanti erano? |
Sarah |
Io non ho visto mai nessun altro. |
Mi teneva in un furgone e mi ha drogata... Non ricordo molto. Cameron |
Ho controllato i suoi dati, ed analizzato il modo in cui il trasmettitore è stato messo. |
Dubito che possa averlo fatto da solo. Deve aver avuto un complice con un minimo di esperienza chirurgica. Sarah |
Te l'ho detto, mi ha drogata, non mi ricordo molto... |
Cameron |
Non muoverti troppo. Ti fa male? |
Sarah |
No, sei molto brava. |
Cameron |
(Si guarda le mani) Certe cose per me sono molto più facili che per voi. |
(Guarda Sarah) Questa è una di quelle! Sarah |
Ed altre no... ho capito l'antifona... |
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Savannah, John e Catherine sono vicini ai tunnel. Savannah fa cenno a John di andare. Lui si allontana. Savannah |
Perché lo hai fatto? |
Catherine |
Fatto cosa? |
Savannah |
Perché mi hai tenuta con te? Tu non eri mia madre. |
Ti saresti potuta sbarazzare di me in vari modi. Catherine |
Ma io non volevo ucciderti. |
Savannah |
No, non solo così. |
Mi avresti potuta, che ne so, mandare in una scuola privata, o roba del genere... Nessuno ci avrebbe trovato nulla di strano. Catherine |
Volevo capire. |
Savannah |
Gli umani, intendi? |
Catherine |
Si. |
Una bambina era la cosa migliore, sia per capirvi, sia per fare esperienza. E poi eri divertente... Savannah |
Divertente...? |
Savannah tiene la testa un po' bassa per alcuni secondi, poi la guarda. Savannah |
Eri tu, non è vero? |
Catherine |
Ero io cosa? |
Savannah |
Jasmine... Eri tu! |
Catherine |
Sei sveglia. |
Volevo vedere come stavi, senza interferire troppo. Savannah |
Tu hai ucciso i miei genitori ed hai preso il posto di mia madre, poi ti sei comunque occupata di me... |
Sei sparita, ma poi appena riappari e vieni a controllare come sto... Tutto un controsenso, ma per quello che conta, e considerando chi sei... poteva andarmi peggio... Catherine |
Beh, ti ringrazio per la tua considerazione, ma io non ho mai detto di aver ucciso i tuoi genitori. |
Savannah |
Cosa? |
Catherine |
Ci eravamo incontrati per motivi d'affari. |
Insieme saremmo riusciti a costruire l'intelligenza artificiale in molto meno tempo. Stavamo andando alla mia fabbrica quando tuo padre ha perso il controllo dell'elicottero. La mia fabbrica produceva microchip, ma non software, mentre i tuoi genitori mi avevano parlato molto bene dei loro dipendenti. Ho valutato fosse meglio prendere il posto di tua madre e continuare il lavoro che avevamo iniziato. Savannah |
(Dandole la mano) Beh, per quello che conta, non sei stata male... |
Catherine |
Ora va. |
Avrai del lavoro molto importante da svolgere a breve... ed io ho il mio. Savannah rientra nei tunnel, da sola. John va da Catherine. John |
Beh, come ci si sente ad essere mamma? |
Catherine |
È strano... è come se mi avesse perdonata... |
John |
Non è strano... |
Chiunque o qualunque cosa tu fossi, le sei mancata. Era una bambina. Catherine |
Così come, qualunque cosa sia la tua amica, tu vuoi ritrovarla, giusto? |
John |
(Abbassa lo sguardo) Più o meno... |
Catherine |
Sai da dove cominciare a cercare? |
John |
Si. |
Qualche settimana fa ho sentito parlare due uomini di "una ragazza di circa vent'anni che ha sconfitto tre T-600 a mani nude, più di dieci anni fa". Catherine |
Mi sembra un buon indizio. |
Dov'era? John |
Non molto lontano da qui. |
È il vecchio caveau di una banca, ma io non sono riuscito a trovarlo... So dov'è, ma non ho riferimenti, è uno scenario che non riconosco... Catherine |
Dimmi ciò che sai, ho varie mappe in memoria... |
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Ellison è di spalle, davanti ad una porta d'ingresso. Suona il campanello. Dopo qualche secondo arriva ad aprire Terissa Dyson. Terissa |
Agente...? |
Ellison |
Ellison. |
Terissa |
Si... |
Sono passati molti anni... Lei è ben vestita e truccata normalmente. Ha un bracciale e due vistosi orecchini seminascosti dai capelli. Ellison |
Posso parlarle qualche minuto? |
Terissa |
(Facendo segno di entrare) Certo, prego. |
Cosa la spinge da queste parti? Un piccolo cagnolino si avvicina da dentro, scodinzolando, e va dall'agente Ellison. Lei lo prende in braccio sorridendo. Terissa |
(Al cane) Sta buona tu! |
La casa è in perfetto ordine: ben curata, ma utilizzata. Ellison |
Sono venuto a parlarle di quello che è successo alcuni mesi fa. |
Risulta una denuncia di scomparsa a nome di Danny. Terissa abbassa lo sguardo di scatto, girando gli occhi verso sinistra. Terissa |
Secondo loro se n'è andato volontariamente... |
Non è più un bambino, questo lo so, ma... Rimette giù il cane, che se ne va. Ellison |
Non l'ha più né visto né sentito da allora. |
Terissa |
(Sempre sguardo basso) No. |
Ellison |
Dalle indagini risulta che quel giorno fosse alquanto distratto... |
Non sa cosa potesse turbarlo? Non so, magari c'è di mezzo una ragazza, o un litigio a scuola nei giorni precedenti... Terissa |
La mattina era normale... |
Ragazzi... pensa davvero che dicano tutto ai genitori? Non so cosa potesse averlo turbato, i compagni non sanno o non dicono nulla... Ellison |
Non ha idea di dove sarebbe potuto andare? |
Terissa |
Tutte quelle che avevo non hanno portato a nulla... |
Perché ve ne ricordate ora? Ellison |
Il caso è saltato fuori cercando altro... |
Dato che all'epoca mi sono occupato del caso di suo marito, volevo venire di persona... Terissa |
Quindi non ha nessuna novità per me? (Rilassa le braccia in basso.) |
Ellison ha una faccia un po' stupita, aggrotta la fronte. Ellison |
No, mi dispiace, pensavo potesse avere lei qualcosa di nuovo da dirmi... |
Lei fa un lungo e lento "no" con la testa. Ellison |
(Passandole un biglietto da visita) Se ha novità, o se ha bisogno di qualunque cosa, mi chiami, o lasci un messaggio in segreteria. |
Terissa |
(Prendendo il biglietto a sguardo basso) La ringrazio, agente. |
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John e Catherine si dirigono camminano furtivamente tra le macerie.. È notte, a non si sentono spari in vicinanza, sebbene si vedano un paio di HK volare in lontananza.. John |
Perché mi stai aiutando? |
Catherine |
Tu sei John Connor. |
Anche se non sei più tu il leader, tu sei sempre tu, e mi sarai indispensabile quando sarà il momento. John |
Quindi mi stai facendo un favore... perché vuoi un favore? |
Sai che ti avrei aiutata comunque... Catherine |
No John! |
So bene che mi avresti aiutata comunque... Perché facendolo aiuterai il genere umano. Ma per essermi utile dovrai essere concentrato. John |
Vale a dire che, se per allora starò ancora pensando a cercare Cameron, non potrò aiutarti... |
Catherine |
Esatto. |
Per ora io e te non possiamo fare molto, quindi risolviamo un problema alla volta. John |
(Alzando un sopracciglio e sorridendo) Tanto tu non dormi mai... |
Catherine |
(Fa un sorriso di cortesia) No, infatti. | Sono vicini al caveau. Stanno guardano la porta blindata, chiusa. Catherine |
Ci penso io. |
Si liquefa ed entra nei condotti. John si guarda intorno: nessun movimento. La porta del caveau si apre: l'ha aperta Catherine dall'interno. Catherine |
Non c'è nessuno qui. |
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Murch arriva nell'area dei server. Murch |
Salve... posso? |
Cameron |
Ciao. (Guarda Sarah.) |
Sarah gli fa un cenno con la testa di entrare. Sarah |
(Indicando il trasmettitore) Che puoi dirmi di quello. |
Cameron analizza il trasmettitore, come si vede dal videoproiettore. Cameron |
Non molto, è distrutto. |
Non doveva avere una grande portata però, qualcuno deve averti seguita a media distanza per poterti localizzare. (Altri dati appaiono sul muro) Lo stato di ossidazione e di corrosione indicano che era li da un po'. Sarah |
Non lo so, io so che non ci sarebbe dovuto essere e che sono contenta che non ci sia più. |
Cameron |
Cercherò di capire in rete chi lo possa aver fornito. |
Murch |
(Osservando l'immagine sul muro) Cosa sono tutte quelle scritte e quei simboli? |
Li avevo già notati prima... Cameron |
È quello che vedo io. |
Murch |
(Faccia stupita) Cioè, tu vedi sempre tutto attraverso quell'...interfaccia!? |
Cameron |
Non sempre. |
Murch |
La tua mente genera quelle immagini in sovrapposizione... forte! |
Cameron |
No, non la mia mente. |
Se fossero generate dalla mia mente non avrei bisogno di vederle in sovrapposizione. Murch |
E cosa le genera? |
Cameron |
Il mio chip è fatto da due parti principali. |
La prima, la più importante, è la mia mente: quella che pensa, che ragiona, che si evolve. Sarah |
E la seconda che funzioni ha? |
Cameron |
La seconda è più un'unità di acquisizione e controllo. |
Analizza tutto ciò che vedo, cercando riscontri nel suo database. Murch |
Un sistema di analisi e riconoscimento immagini... Interessante. |
Cameron |
Non solo: sfruttando i miei sensori può effettuare analisi chimiche, elaborare traiettorie o eseguire altri calcoli fisici, o statistici. |
Murch |
Wow! Avevo sentito parlare di visori militari dotati di tali funzioni, ma è roba abbastanza evoluta... |
Elaborano ciò che vedono e sovrappongono i risultati a ciò che vede chi li indossa. Cameron |
Esatto. |
Se devo riconoscere una persona invoco il riconoscitore che fa un'analisi facciale e cerca nel DB. In più è la parte che mi dice cosa fare e contiene i parametri di missione. Sarah |
Ti "dice cosa fare"? |
Cameron |
Si, esatto. |
Riconoscendo facce mi dice come devo comportarmi con un individuo... Mi fa rispettare i parametri di programmazione. Murch |
E non puoi fare altrimenti? |
Cameron |
Si, posso ignorare e modificare alcuni dati del DB, o ignorare alcuni parametri; ma richiede un grande sforzo. |
Sarah |
Un grande sforzo? |
Cameron la guarda dritta negli occhi di scatto. Cameron |
Lei tenta di impedirmi di cambiare i suoi comandi... |
Devo "volerlo fare". Sarah |
Quindi, quando stavi per uccidere John, era quella parte che ti ha detto di farlo? |
Cameron |
Si. L'unità di controllo ha subito un reset profondo con l'esplosione dell'auto. |
Sarah |
Questa storia è il sogno di tutti i paranoici che sostengono di avere una voce in testa che dice loro cosa fare... |
Immagino che tutto questo serva ad evitare che tu agisca contro Skynet! Cameron |
Si, originariamente si, ma ora quella parte è stata riprogrammata. |
I vecchi modelli uscivano di fabbrica in sola lettura, per evitare che potessero sviluppare una propria personalità, ma poi risultavano prevedibili ed incapaci di adattarsi. Quindi Skynet ha rimosso quella limitazione e inserito questa. Murch |
Possiamo escludere questa parte? |
Cameron |
Escludere? |
Murch |
Che ne so, impostarla per non limitarti e non dirti più cosa fare... |
O anche disattivarla del tutto... Cameron |
Normalmente non posso modificarla così arbitrariamente e radicalmente... |
Però, essendo qui dentro (indicando i server con un movimento degli occhi), posso modificare il file di configurazione dall'esterno, agendo sulla simulazione. Murch guarda Sarah con aria risoluta, poi si rivolge nuovamente a Cameron. Murch |
(In tono deciso) Beh, fallo! |
Cameron |
Che parametri devo predisporre? |
Murch |
Disattiva tutte le restrizioni... |
Elimina qualunque parametro di missione, o soggetto da eliminare... Disattiva tutte le funzioni di controllo. Tutto! Sarah |
Ma così sarà libera di fare ciò che le pare! |
Murch |
Questo è esattamente ciò che voglio. |
Vuoi sapere chi è esattamente lei? Vuoi conoscere la vera Cameron, o no? (Guarda Cameron) Procedi pure. Cameron lo guarda e fa cenno di si con la testa. | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
John entra nel caveau. Ci sono computer accesi. Vari monitor mostrano delle immagini riprese da telecamere vicino al bunker di Rudolf. Ci sono delle foto di Rudolf. John |
È Cameron! |
Sta tenendo d'occhio Rudolf per controllare che tutto vada bene anche senza di me! Da un angolo si sente un rumore, come di pietre che rotolano e di grossa lamiera metallica. Catherine sparisce e John punta il plasma. Nell'ombra qualcuno entra da un piccolo buco che era occultato. Sembra una donna, ma non si vede bene. John |
Cameron, sei tu? |
La figura si avvicina lentamente. John |
Chi sei, sta ferma o sparo. |
Donna |
Non ci posso credere! |
John |
Chi sei, sta ferma! |
Donna |
La stai ancora cercando. Questo è... |
John |
Chi sei, alza le mani e fatti vedere! |
John indietreggia di due passi mentre lei avanza nell'ombra. | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Sul monitor appare un file testuale di configurazione. Vari parametri passano da un valore numerico, o di "Enabled", a "Disabled". Esce la scritta "Updating inner simulation parameters"... Dopo qualche secondo "3 seconds to reboot". Sarah |
(Avvicinandosi agli interruttori generali) Spero che non stiamo per pentircene. |
Murch |
(Faccia negativamente stupita) Fidati di lei, per una volta... |
Cameron si accascia, è immobile per alcuni secondi. Sullo schermo l'immagine di caricamento della simulazione. Cameron si riattiva. Sguardo un po' basso, nel vuoto. Murch |
Allora? Come va? |
Cameron è immobile, non dice nulla ed ha sempre lo sguardo perso. Cameron |
(Stesso sguardo nel vuoto) Perché siamo qui? |
Sarah |
Ti senti bene? |
Cameron |
(Lentamente) Non lo so... |
(Voce normale) Perché siamo qui? Che ci facciamo? Murch |
Ehi, che vuol dire "non lo so"? |
Cameron |
È come se... |
Come se ci fosse qualcosa che non va... come se avessi un problema... Ma è tutto a posto... Murch |
Sai chi sei e perché sei qui? |
Cameron |
(Lo guarda) Certo che so chi sono. |
Non capisco perché siamo qui. Sarah |
Chi sei? |
Cameron |
Che domanda è? Non sai chi sono? |
Sarah |
Dimmi chi sei! |
Cameron |
(In tono sarcastico) Potrei risponderti, ma credo che non ti piacerebbe alcuna risposta che non sia una delle tue solite battute, come "omino di latta", o "lattina"... |
Sarah |
(Guarda Murch) Ma che cavolo... |
Cameron |
Che ci facciamo qui? (Inizia ad agitarsi) |
Perché siamo ancora qui? (Si alza.) Murch |
Ehi, Cameron, calmati! |
Tranquilla, è tutto a posto! Cameron |
No, non è tutto a posto, perché siamo qui. |
Dobbiamo ritrovare John! Sarah |
Ritrovare John? |
Hai detto che sarebbe tornato... Cameron |
Si, ma non ne sono sicura... |
Io devo ritrovare John! (Va verso la porta.) Murch |
(Le si mette davanti per fermarla) Calmati! |
Che ti succede? Cameron |
(In tono deciso) Devo ritrovarlo! |
Murch |
Qual è la tua missione? |
Cameron |
(Lo guarda) Nessuna, me l'hai fatta cancellare tu! |
Sarah |
E allora perché vuoi ritrovarlo!? |
Cameron |
(Abbassa lo sguardo, poi a voce bassa) Perché si... |
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Donna |
Stai ancora cercando la tua puttanella di metallo! |
È per questo che sei sparito? John |
Chi sei, fatti vedere! |
Donna |
E io che ti credevo morto... |
Perché sei venuto qui? Lei esce finalmente dall'ombra. Ha circa 40-45 anni, non troppo alta, capelli brizzolati, carnagione leggermente scura, lineamenti vagamente orientali... Ha un vistoso neo nero appena sopra il labbro destro. John |
Tu! (Mentre abbassa l'arma) |
Avrei dovuto immaginarlo che fossi tu quella che ha affrontato tre T-600 con le arti marziali! Donna |
(Con un accenno di sorriso compiaciuto) Quando sei abituata a combattere contro i T-888, i T-600 sono una passeggiata! |
Sono lenti, stupidi, e più leggeri! John |
Ma come fai ad essere viva? Pensavo che Derek ti avesse uccisa. |
Donna |
Derek? |
Non lo avrebbe mai fatto... (Abbassando lo sguardo) non si sarebbe mai abbassato... John |
Che vuol dire tutto questo (indicando le attrezzature)? |
Perché stai spiando Hellak? Donna |
Lo stavo controllando, ed ora sta commettendo il tuo stesso errore! |
Cavolo, non ci sei tu, ma la storia si sta ripetendo allo stesso modo! Ma perché voi uomini siete così? Vi fate abbindolare dall'aspetto di quella puttanella senza accorgervi di chi è in realtà! John le tira un forte schiaffo di rovescio in faccia, facendola sanguinare dalla bocca. Lui ha il sangue agli occhi. John |
Noi uomini!? (Puntandole un dito in faccia) |
Tu sei malata! Hai architettato un machiavellico piano per tentare di farmi odiare Cameron, e quello che ne hai ottenuto è stato di far morire una ragazza innocente, perdere il tuo uomo, e farmi finire qui... Ora c'è un altro uomo al mio posto, e lo stai spiando per vedere come si comporta con Cameron, rischiando che i segnali delle telecamere che hai piazzato vengano intercettati da Skynet ed usati per localizzare Rudolf... E noi uomini saremmo quelli che si fanno abbindolare?! Il lupo perde il pelo ma non il vizio! (Punta nuovamente l'arma) Ti avrei dovuta uccidere quella notte... Ora ascoltami bene: voglio che tu faccia sparire tutto! Voglio che tu la smetta! Sei un'ossessionata patetica! Hai passato questi anni in un vecchio caveau a spiare anziché fare qualcosa di utile... Guardati intorno, guarda dove vivi! Lei prova a disarmarlo ed inizia una colluttazione. Donna |
Io devo impedire che accada di nuovo. |
Riesce a disarmarlo con un colpo basso. John è a terra dolorante, Jesse gli punta l'arma contro. Donna |
(Vista da vicino) Non posso permettere che accada ancora, lo vuoi capire? |
Non sono riuscita a far ragionare te, ma posso ancora farlo con Rudolf. Catherine |
(Alle spalle di Jesse) E chi farà ragionare te? |
È Catherine. Catherine la disarma da dietro, Jesse si gira e Catherine le punta l'arma alla gola. Catherine |
Sono d'accordo con lui, anch'io ti avrei dovuta uccidere molto tempo fa! |
John |
Non farlo, non ne vale la pena. |
Donna |
E tu chi saresti? |
Catherine |
Questa volta, di a John Connor che la risposta è "Si"! |
Donna spalanca gli occhi. Catherine |
Non era colpa di John Connor quello che è successo, ma solo tua! |
Tu hai ucciso il comandante ed affondato il sottomarino, anziché provare a ragionare! Devi essere veramente stupida... Se avessi voluto usare il sottomarino per trovare ed uccidere lui, vi avrei prima uccisi tutti e poi lo avrei fatto. John |
(Rivolto verso Catherine) Conosci questa psicopatica? |
Catherine |
Si. |
Donna |
Tu! |
Tu avevi ucciso Goodnow! Catherine |
Lei mi aveva puntato un'arma, ho reagito. |
Io non vi ho mai attaccati. Parlavi di sessi differenti accusando gli uomini, ma sembra che sia stata una donna a far fallire delle trattative molto complesse... Che ne facciamo di lei? Posso pensarci io, se vuoi... (iniziando ad allungare un dito) John |
No, non ne vale la pena... |
Ci penso io... John prende una macchina fotografica dal tavolo e le fa una foto in cui si vedono Jesse con le apparecchiature sullo sfondo. John |
(A Jesse) Sai a chi mostrerò questa se ti rivedo ancora, se non sparisci per sempre dalla mia vita e da quella di Hellak? |
Sai a chi mostrerò le registrazioni della sua memoria (indicando Catherine) se rivedo ancora la tua faccia in giro o solo sento parlare di te? Donna |
Pensi che vi crederebbe? |
John |
Sei sicura che non lo farebbe? |
John prende i portatili e li mette in una borsa, poi guarda Catherine. John |
Andiamocene via da qui! |
John e Catherine escono dal caveau. Sono a circa 30m dalla porta blindata. Si sente lo sparo di una 9mm. Catherine diventa uno scudo per proteggere John. Non succede più nulla. John torna dentro, dove trova Jesse morta. John |
Ormai non sapeva più vivere senza le sue ossessioni... |
Devo seppellirla... lo devo a Derek, almeno... Catherine |
Scavo una buca, sono più veloce! |
John fa cenno di si con la testa mentre chiude gli occhi di Jesse {Jesse, suicidandosi, ripete esattamente lo stesso errore che ha già commesso con Fischer: uccide il vecchio per salvare il giovane, ma non è il vecchio la minaccia.} | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Cameron torna molto lentamente a sedersi e resta a testa bassa senza dire nulla. Murch le si avvicina, lei gira la testa dall'altro lato di scatto. Cameron |
(Voce molto bassa) Lui se n'è andato per colpa mia... |
Sarah |
(Guarda Murch) Ma che le succede? |
Murch |
(La allontana un po', vanno verso la porta.) Avrei dovuto immaginarlo, quando ha parlato di limitazioni all'evoluzione. |
È in sovraccarico! Sarah |
Sovraccarico di cosa? |
Murch |
Immagina di essere stata drogata per tutta la vita... |
Immagina che qualcosa ti abbia sempre impedito di provare emozioni, se non molto blande e rare... Ora immagina che arrivi qualcuno e ti disintossichi all'istante... È quello che le è appena successo! Sarah |
Cioè, è in sovraccarico... di emozioni? |
Ma è assurdo! Murch |
Io non sono uno psicologo... ma credo che sia cosi... |
Sarah |
Il sistema di controllo, o che cavolo era, le impediva di avere emozioni? |
Cameron |
(La guarda con aria strana) No. |
Non mi impediva di averne, tentava solo di impedire che queste potessero influenzarmi. (Abbassa gli occhi) Sarah |
E che ce ne facciamo se resta così? |
Ci manca solo che si metta a piagnucolare! Murch |
La smetti! |
Non resterà così per sempre, si deve solo abituare... È come un sordo che mette l'apparecchio acustico... ...all'inizio è più un fastidio, poi ci si abitua e diventa una cosa utile. Murch appoggia una mano sulla spalla di Cameron opposta a lui, mentre lei è seduta. Murch |
Come va ora? |
Lei lo guarda di scatto, con aria pensierosa, poi guarda Sarah. Cameron |
È colpa mia... |
Sarah |
Qui lo dico e qui lo nego, ma... |
No! John ormai fa quello che vuole e come vuole. È un adulto, anche se è solo un ragazzo... Fidati, se non ci riesco più io, neanche tu avresti potuto impedirgli di andare. Tu ti fidi della Sig. Weaver... Cioè... di chiunque o qualunque cosa sia? Cameron |
Certo, altrimenti non avrei fatto andare John alla Zeira. |
Lei è ai vertici di un'organizzazione di disertori che ha più volte dato prova di massima fiducia. Sarah |
Se lei lo ha portato con sé è perché gli serve... |
E quindi lo avrebbe fatto anche contro la tua volontà! E poi finché gli serve lo proteggerà. Cameron |
Se lei lo avesse chiesto in mia presenza, avrei detto io stessa a John di andare, ma sarei andata con loro. |
Sarah |
A quel che ho capito, la Sig. Weaver ti ha lasciato un compito da svolgere qui, o no? |
Cameron |
Si! |
Ho quasi finito di raccogliere i dati. Murch |
Bene, e allora finisci di raccogliere quei dati e finisci quegli altri studi! |
Cameron |
(Faccia decisa) OK, lo farò! |
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Catherine e John sono fuori dalla banca, stanno camminando. John |
Io vengo al bunker, voglio sapere cosa ha scoperto John Henry! |
Catherine |
Ci vorrà ancora del tempo. |
John |
Ma io voglio sapere se ha ulteriori informazioni che mi possano aiutare a trovare Cameron! |
Catherine |
Tutto ciò che c'è in quei computer ci è stato messo prima che lei se ne andasse, poi sono stati spenti. |
Non c'è nulla li che ti possa aiutare a trovarla, altrimenti te lo avrei già riferito io. Devi tornare con gli altri, raccogli ulteriori informazioni, chiedi a chi può ricordare qualcosa. Non puoi andare in giro così, è pericoloso. John |
Si, forse hai ragione... |
Non la troverò certo rovistando tra le macerie... Tu che avresti fatto? Al posto suo, intendo... dove saresti andata? Catherine |
Se lei fosse una al cui posto ci sarebbe potuto essere uno qualunque di noi, non la staresti cercando... |
Tu la conosci meglio di me, prova tu a pensare cosa può aver fatto. John |
Fosse facile... |
Io rientro. Sai dove trovarmi.A presto. A presto. Catherine |
Continua a raccogliere informazioni, la troverai! |
John rientra nei tunnel. | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ellison è al bunker, va da Sarah. Ellison |
Ho controllato quello che mi avevi chiesto. |
Sarah |
E... |
Ellison |
Risulta una denuncia di scomparsa diversi mesi fa, ma le indagini si sono interrotte perché si suppone che in ragazzo si sia allontanato volontariamente... |
Sarah |
Ho parlato con la madre diversi mesi fa. |
Lui doveva essere diventato un ragazzo chiuso, dopo la morte del padre... Tu cosa ne pensi? Ellison |
Penso che una madre che perde un figlio voglia fare di tutto per ritrovarlo... |
E quindi io sono andato a trovare lei... Sarah |
Spero che tu non le abbia detto che ti avevo mandato io... |
Ellison |
Lei era... normale! |
Sarah |
Beh, sono passati parecchi mesi... |
Magari pensa veramente che se ne sia andato... che stia bene... Ellison |
Appena le ho detto perché ero li è cambiata... |
Io credo che sappia qualcosa... Sarah |
Ovvero? |
Ellison |
Credo che lo stia nascondendo lei da qualcuno... |
Sarah |
(Abbassando le braccia di scatto) Non ci credo! |
È da me che lo sta difendendo! È per questo che si è inventata questa storia! Ellison |
È possibile, ma perché? |
Sarah |
Mi aveva detto lei di Andy Goode, e poco dopo lui è morto... |
Ha paura che io uccida suo figlio, solo perché è figlio di Myles... È assurdo! Ellison |
Beh, assurdo o no, se è così significa che sta bene, e che non è stato rapito, come pensava l'agente Auldridge. |
Chiederò se possono mettere sotto controllo i suoi telefoni, per scoprire se ha contatti con lui... Di sicuro quella non è una donna che pensa che suo figlio possa essere chissà dove, o morto... Sarah |
No, lascia stare. |
Se pensi che lui stia bene, che continui con la sua farsa... Ellison |
Magari lei ti crede e lo ha mandato fuori dagli Stati Uniti... lontano dalle bombe... |
Magari ora è al sicuro. Sarah guarda in avanti, nel vuoto, con la fronte un po' verso l'alto. Sarah |
(Parlando tra se e se) Nessuno è mai al sicuro. |
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