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Episodi

ENG Ep. 1 Ep. 2 Ep. 3 Ep. 4 Ep. 5 Ep. 6 Ep. 7 Ep. 8 Ep. 9 Ep. 10 Ep. 11 Ep. 12 Ep. 13 Ep. 14

ITA Ep. 1 Ep. 2 Ep. 3 Ep. 4 Ep. 5 Ep. 6 Ep. 7 Ep. 8 Ep. 9 Ep. 10 Ep. 11 Ep. 12 Ep. 13 Ep. 14

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John va da Derek che è seduto a terra e mangia qualcosa di strano.
È in piedi vicino a Derek, e lo guarda.
John	(Indicando a terra, accanto a Derek) Posso?
Derek gli fa cenno di sedersi, e John si siede.
Derek tira fuori dalla tasca una barretta di cibo militare e glie la passa.
John	(La prende) Che roba è?
Derek	Non fare domande la cui risposta potrebbe non piacerti... ...e mangia. Allora, che ti è sembrato di Rudolf?
John	Hai ragione, fisicamente non sembra un capo militare... Ma come persona, come vive... È esattamente come lo avevo immaginato.
Derek	Io lo conosco da anni, non è stato sempre così. La guerra ci ha cambiati tutti, chi più chi meno...
John	Lui di più?
Derek	Era una persona socievole e disponibile. Quando la gente intorno a te continua a morire... Quando chi ti è amico continua ad andarsene, giorno dopo giorno... Puoi avere la tentazione di non voler vedere più nessuno.
John	Già... immagino...
Derek	Resta sempre un buon capo, ed un buon leader... (Guardando John) Ma è un uomo molto solo...
John apre la barretta ed inizia a mangiare.
Fa una faccia strana.
Derek	(Ridacchia) Si, ti avrei dovuto avvisare che non è esattamente "buonissimo", ma è nutriente e bilanciato. È un pasto completo, manca solo l'acqua (passandogli una borraccia).
John	Sa di cartone...
Derek	Non voglio sapere perché conosci il sapore del cartone...
John	Raccontami ancora di lui, del suo passato. Com'è diventato il capo?
Derek	Io penso che lui sia stato solo l'uomo giusto al momento giusto.
John	Solo l'uomo giusto al momento giusto? Vuoi dire che chiunque sarebbe potuto diventarlo?
Derek ha una faccia stupita ed interrogativa, sopracciglia arricciate.
Derek	(Guarda John di scatto.) Chiunque dici? No, assolutamente no! (Guarda nuovamente in avanti) È un grand'uomo, e ce ne sono davvero pochi come lui!
Muove la testa lentamente da destra a sinistra e viceversa
Derek	... diciamo che, tra quei pochi, lui si è trovato al posto giusto nel momento giusto.
John	Un caso fortuito, ma non eccezionale, dunque...
Derek	Si, più o meno... Ma perché ti interessa così tanto?
John	Beh, quando ho visto come vive, da solo... e dove vive... Tanta responsabilità ed altrettanta solitudine... Non so, mi ricorda qualcuno... qualcuno di cui mi hanno parlato...
Derek	So che vuoi dire. Noi combattiamo e rischiamo la vita ogni giorno, e non per questo farei a cambio con la solitaria sicurezza di quel bunker... Ma qualcuno deve pur farlo!
John	Già... (Tira un altro morso alla barretta.)

È mattina nel bunker, e la pesante porta è aperta, lasciando entrare la luce esterna.
Sarah e Murch sono vicini ad un'auto, e lui ha con se il portatile e uno zaino.
Sarah ha i capelli legati, un cappello militare, e degli occhiali da sole. È abbastanza camuffata.
C'è anche Ellison, vestito in maniera non elegante: tuta da corsa ed occhiali scuri.
Si avvicina a Sarah, portandola in disparte.
Ellison	Savannah ieri mi ha chiesto di sua madre... La Sig. Weaver è ufficialmente in Giappone per affari, ma a lei cosa dovrei dire?
Sarah	Certo non che sua madre è morta da chissà quanto, e che ha vissuto con un Terminator... Dille che è in viaggio per lavoro.
Ellison	(Sguardo un po' basso) OK... Chiudo tutto e vengo con voi: voglio recuperare la mia auto.
Sarah e Murch salgono in auto e partono, guida Sarah, mentre Ellison si dirige a piedi all'esterno.
L'auto esce ed Ellison finisce di chiudere e sale a bordo, dietro.
Partono.
Sarah	Preso tutto.
Murch	Si, tutto pronto. Vai verso un posto che non centri nulla, in periferia.
Sarah	OK.

Sono nel traffico in una zona urbana non ben definita.
Murch ha il portatile sulle ginocchia.
Murch	(Guardando lo schermo) Entra in un vicolo, qui va bene.
Sarah svolta a destra, in un vicolo, e si ferma.
Ellison	Io do un'occhiata intorno mentre siete fermi qui, poi procedo a piedi e recupero l'auto. È in un posto sicuro, non ricollegabile a me.
Scende ed inizia a scrutare con apparente indifferenza mentre lentamente si allontana.
Murch	Perfetto. (Digita qualcosa, preme invio) (Dopo alcuni secondi, con faccia contenta) Eccellente!
Sarah	Che cosa?
Murch	Ho bucato una rete WiFi di qualche privato, quindi se provassero a tracciarci arriverebbero ad un estraneo.
Sarah	Non ho ben capito, ma fai ciò che devi...
Murch	Ora mi invisibilizzo come si deve e poi ordino la merce. Ci vorranno due minuti, basta inviare il file...
Sarah	(Prendendo un'arma e guardandosi sempre intorno, specchietti inclusi) Bene.
Murch	OK... OK... Perfetto, ora controllo la risposta...
Sarah	(Sempre guardandosi intorno) Problemi?
Murch	Perfetto, merce ordinata e pagata. Transazione non tracciabile da una connessione non identificabile.
Sarah	Quanto ci vorrà?
Murch	24 ore. John Henry ha scelto molto accuratamente i fornitori!
Sarah	Possiamo andare ora?
Murch	Devo passare da casa a prendere delle altre cose.
Sarah	Perché non hai preso tutto ieri?
Murch	Perché, non avevo le istruzioni complete, non avevo idea di cosa avrei potuto aver bisogno. Gira a sinistra.
Partono facendo un cenno ad Ellison, che se ne va a piedi.

Nei tunnel qualcuno urla: "HK!"
Agitazione generale, i soldati prendono le armi e spiano fuori, senza sporgersi.
Fuori ci sono due Hunter-Killer in ricognizione.
Nei tunnel cala il silenzio.
Kyle fa cenno a John di non fare rumore e di stare giù.
Stando basso, procede lungo il corridoio, seguito da altri due uomini.
Anche John li segue, stando basso.
Arrivano ad una postazione con una mini-gatling, ma non la usano.
Continuano a guardare fuori tentando di non farsi vedere.
Kyle	(A bassa voce) State giù, se ci attaccano dovremo abbatterli prima che comunichino la nostra posizione.
Tutti fanno segno di si con la testa.
Gli HK continuano a perlustrare allontanandosi.

Sarah è ancora in auto con Murch, sempre in zona urbana.
Murch	È quella. Ehi, l'hai superata.
Sarah	Lo so, lasciami fare a modo mio.
Sarah fa un giro intorno, scrutandosi intorno.
Parcheggia sul retro e scende arma in pugno, bassa.
Sarah	Andiamo.
Entrano dal retro. Tutto tranquillo.
La casa è abbastanza disordinata... tipica di un single...
Sarah	Prendi ciò che devi e fai in fretta, non torneremo più.
Murch	OK. (Prende una grossa borsa ed inizia a metterci dentro roba.) (La borsa è quasi piena, la chiude) Andiamo.

Sarah	(Esce per prima e si guarda intorno) Svelto. (Gli prende la borsa) Guida tu, ma fa strade non trafficate e non andare direttamente li!
Murch	OK...
Rientrano in macchina e Sarah si guarda in torno.
Partono.

Sono fermi a un semaforo.
In un cestino a fianco all'auto un uomo butta un giornale con la foto di Sarah in grande.
Lei allunga il braccio e lo prende.
Sarah	"Sarah Connor nuovamente latitante grazie ad un problema tecnico!" "Misteriosa fuga di massa ieri dal carcere: il sistema di controllo automatizzato della prigione di detenzione è andato in tilt aprendo tutte le porte." "La polizia non ha indizi, dato che tutte le registrazioni sono state cancellate dal sistema impazzito." "Si cerca una donna che dovrebbe essere rimasta ferita durante una sparatoria, ma le sue descrizioni risultano confuse e discordanti, e c'è il forte sospetto che sia morta in seguito alle ferite riportate." "Tra i fuggitivi la super-ricercata Sarah Connor."
Murch	È stato John Henry!
Sarah	Come?
Murch	È stato John Henry a far impazzire il sistema, aprire le porte, e cancellare le registrazioni. Lo ha scritto nelle istruzioni.
Sarah	Chiunque sia stato, meglio così! Cos'hai preso di così importante da casa?
Murch	Vedi tu stessa!
Sarah mette via il giornale, prende la borsa e la apre.
Inizia a tirare fuori delle scatole.
Sarah	"Disturbatore radio multifrequenza" (guardando Murch) che roba è?
Murch	Tiralo fuori dallo scatolo, attaccalo alla presa accendisigari ed accendilo.
Sarah	(Lo tira fuori e lo attacca) Ed ora?
Murch	Guarda il cellulare!
Sarah prende il cellulare e lo guarda: sul display si legge "No Signal".
Sarah	Non c'è campo!
Murch	Blocca qualunque trasmissione su un ampio spettro... Cellulari, microspie, telecomandi... Lo useremo nel caso mettessero un localizzatore sulla merce. Non è tutto...
Sarah	(Spegne il disturbatore e prende un altro scatolo) "Simulatore GPS programmabile"... (Guardandolo ed alzando un sopracciglio) Cos'è, hai guardato troppi 007?!
Murch	Quello è un vero gioiello. Si impostano delle coordinate, e lui manda un segnale GPS fittizio, ingannando i ricevitori e facendogli credere di essere in quel posto. È persino possibile inserire un percorso, e lui la simulerà, così che il ricevitore creda di star effettivamente percorrendo quella strada.
Sarah	Non è roba che vendono nei supermercati, dove lo hai preso...
Murch	È un progetto militare, ma ormai in rete si trovano copie cinesi di tutto!
Sarah	E perché ce l'hai?
Murch	Beh... ho un amico la cui moglie lo controllava con un tracciatore GPS... Con questo è riuscito a fregarla, e ad evitare un divorzio economicamente disastroso!
Sarah	Confermo: hai guardato troppi 007! (Rimette gli scatoli nella borsa)
Murch	Non lui... Dopo neanche un mese si è fatto beccare in flagrante a casa sua!
Sarah	Idiota!
Murch	Già... Ho portato anche un rivelatore di cimici, un metal-detector, e varie cimici, audio e video...
Sarah	Sei un collezionista di cose strane tu...
Murch	(Alza le sopracciglia un attimo a confermare mentre guida) "Strano" è un concetto alquanto relativo...
Sarah	OK, ora puoi prendere la tangenziale. Torniamo "a casa".

Poco dopo i quattro sono rientrati al bunker.
John	Succede spesso?
Kyle	Si, cercano sempre di localizzare le nostre basi.
John	Stavo pensando una cosa... Dovremmo trovare il modo di distrarli, di dirottarli altrove quando arrivano...
Phil	Si... ma come?
John	Dovremmo piazzare, ad una certa distanza, delle armi che possano attivarsi autonomamente all'arrivo degli HK, in modo da attirarli lì. Deve essere qualcosa di piccolo, e dovremmo metterle in delle false basi, in modo che, entrandoci, pensino che ce ne siamo appena andati.
Kyle	Ehi, ha cervello il nostro amico. Ma se si accorgono che sparano a vuoto non ci cascheranno...
Phil	Beh, le colleghiamo a dei sensori o roba del genere... Io non ci capisco nulla, ma immagino che lui lo saprebbe fare (indicando John).
John	(Con l'espressione di chi ha appena avuto un'illuminazione) I chip!
Phil	Cosa?
John	Perché non ci ho pensato prima, i chip! Possiamo riprogrammarli e usarli come contraerea!
Kyle	(Lo guarda pensieroso per qualche secondo) Vieni con me un attimo...
John lo segue e parlano a quattrocchi.
Kyle	Io non ti conosco, ma so che ci sai fare. Voglio fidarmi di te, ma dovrai mantenere il segreto. Seguimi!
John fa cenno di si e lo segue.
Arrivano ad una porta blindata, alla fine di un tunnel non molto illuminato. Kyle bussa.
Sopra la porta c'è una telecamera.
La porta si sblocca.
Kyle	(A John) Aspettami qui.
Kyle entra e richiude la porta alle sue spalle.
Fuori dalla porta, John è pensieroso.
Continua a guardare fuori da una fessura nel muro, sguardo in alto, oltre l'orizzonte.
È in qualche modo soddisfatto, ed un po' più sereno.

Sarah e Murch stanno rientrando in auto al bunker. È pomeriggio.
Sarah sembra aver sentito qualcosa di strano, ma non fa più di tanto.
Arrivano ed il bunker è già aperto. Ellison è già dentro.
Scendono dall'auto, dentro il bunker, scaricano delle borse.
Ellison e Murch continuano a prendere roba dall'auto.
Dall'ingresso del bunker, molto silenziosamente, entra il drone, rimanendo rasoterra.
Il drone è visto dalla coda, nell'oscurità. Ellison e Murch sono a qualche metro, davanti a lui, e continuano indisturbati.
Sarah è all'ingresso della montagna, e chiude la porta rapida.
Si avvicina velocemente al drone ed inizia a sparare con un AK-47.
Gli altri sentono e vedono il drone, che inizia a volare cercando una via di fuga.
I proiettili non lo intaccano, ma è come impazzito, nervoso.
Anche Ellison inizia a sparare, mentre Murch si mette al riparo.
Murch va verso la jeep, tenendosi basso per non essere colpito dal drone che vola all'impazzata.
Entra dentro l'auto.
Il drone atterra e si spegne, è immobile.
Sarah ed Ellison si guardano, poi guardano Murch.
Murch	È troppo piccolo perché ci potesse essere qualcuno dentro, ho pensato fosse telecomandato. Il disturbatore ha funzionato.
Sarah	Telecomandato! Che portata ha?
Murch	Non so, poco, comunque. Dato che stava funzionando qui dentro, dove siamo schermati dalla montagna, direi al più 100m.
Sarah	Tra 20 secondi spegni il disturbatore e continuate a sparare, ma non rompetelo.
Ellison	Ma dove...
Sarah esce da una porticina blindata laterale, con fucile e binocolo.
Murch spegne il disturbatore. Dopo pochi secondi il drone si riaccende e decolla.
Cominciano a sparare, anche Murch, con una Glock 17, ma senza molto impegno e senza colpirlo.
Sarah è fuori, ben nascosta, e guarda col binocolo con visore notturna.
Commuta l'immagine su visione termico. Ora vede un furgone in cui c'è almeno un uomo, al volante.

John sta ancora aspettando fuori dalla porta pensieroso.
Dopo poco la porta si riapre ed esce Kyle.
Kyle	Hellak ci ha autorizzati a metterti al corrente, ma mi raccomando, tutto ciò che vedrai deve restare segreto! Ora va dentro, ho parlato bene di te.
John entra, ancora pensieroso.
All'interno ci sono varie apparecchiature, computer accesi, e pezzi di Terminator vari. Molti chip.
In fondo alla piccola stanza, ad una scrivania, c'è una donna di spalle, al computer.
Indossa un camice bianco, ed ha dei lunghi capelli color rame.
È seduta su un alto sgabello con ruote, ma senza schienale.
John	Salve, mi ha detto Kyle Reese di entrare.
Lei alza un dito per indicargli di attendere.
Continua a digitare mentre il braccio di un Terminator messo in verticale sulla scrivania muove le dita della mano.
John tace e continua a guardarsi intorno incuriosito.
La si vede ora di lato, è sempre al computer.
Ha circa 25 anni, piccoli occhiali sul naso e alcuni attrezzi nel taschino dl camice.
Donna	(Mentre continua a digitare qualcosa) Allora, mi hanno detto che sei l'uomo dalle mille idee e varie risorse.
John	Beh, così dicono... Io tento di rendermi utile, ed ho un'idea. Ma tu cos'è che fai qui, di preciso, non mi hanno detto nulla.
Donna	"Conosci il nemico!"
John	L'arte della guerra.
Donna	Ah, abbiamo un ragazzo colto...
Si gira verso di lui.
Ha uno scatto. Si spaventa.
Prende un'arma e glie la punta contro.
John	(Alza le mani) Ehi, ehi, che fai? (Si guarda alle spalle, non c'è niente) Mi ha detto Kyle Reese di entrare, non sparare.
Donna	Tu!
John	Me ne vado se vuoi, mettila giù, ti prego.
Donna	È impossibile!
John	Cosa? Cosa è impossibile. Non ho fatto niente, abbassa quell'arma, per favore...
Lo guarda per qualche secondo.
Si avvicina lentamente, sempre puntando l'arma.
Donna	Tu!?
John	Io, io cosa?
Donna	Lo scoiattolo corre intorno all'albero.
John	(La guarda stupito) Cosa?
Donna	Sei tu! Ma com'è possibile?
Mette via l'arma.
John	Savannah? Che ci fai qui?
Donna	Io? Che ci fai "tu" qui? Dovresti avere più di 30 anni adesso, come fai...
John	(Abbassa le mani) È una lunga storia, non posso spiegarti ora...
Donna	Ma chi sei in realtà?
Prende un metal detector e glie lo passa in faccia.
John	Ehi, tranquilla, non sono uno di loro (indicando il bancone coi pezzi smontati), sono proprio io. Tu piuttosto, che fai qui dentro.
Donna	Io sto studiando un modo per riprogrammare i chip, insieme a Rudolf. Ma come fai ad avere lo stesso aspetto dopo tanti anni?
John	Tanti anni dici... Beh, non posso spiegarti ora... (In tono quasi imperativo) Ehi, non devi dire a nessuno chi sono. A nessuno, neanche a Rudolf. Non si fiderebbero di me! Io posso aiutarvi, ma devi mantenere il segreto, chiaro?
Lei rimane pensierosa per alcuni secondi, con sguardo assente.
Donna	OK, mi fiderò di te... Tu mi hai salvato la vita quando ero piccola...
John	Ma come sei finita qui, a fare ciò che fai.
Donna	Sarà stato nel mio DNA... Ho iniziato ad interessarmi alla tecnologia poco dopo la scomparsa di mia madre... Pensavo mi avrebbe potuto aiutare a capire...
Rimane in silenzio, pensierosa, per alcuni secondi.
Donna	(Lo guarda fisso e ansiosa) Tu sai dov'è mia madre, eri con lei quando se n'è andata!
John	Tua madre? Non so che dirti... (abbassa lo sguardo)
Donna	Come fai ad essere ancora così giovane?
John	Non posso spiegartelo ora, è...
Donna	(Lo guarda di scatto, stupita, occhi spalancati) Ci siete riusciti!
John	Cosa?
Donna	L'ibernazione! Funziona!
John	Non posso risponderti, te l'ho già detto... È un progetto segreto. Se Skynet lo dovesse scoprire ci distruggerebbe. Non devi dirlo a nessuno, neanche a Rudolf. Non puoi fidarti di nessuno per una cosa del genere, (prendendole e scuotendole leggermente le spalle) hai capito!
Donna	(Fa cenno di si con la testa.) OK, capito.
John	Allora, come stai procedendo coi chip?
Donna	Li stiamo studiando da un po'... Siamo riusciti a riprogrammarli e li stiamo testando in un posto sicuro.
John	Stiamo?
Donna	Si, io e Rudolf... Beh, in realtà ha fatto quasi tutto Rudolf!
John	Allora non è vero che non vede nessuno...
Donna	Vedere? Oh, no... Ormai è da molto che non si fa più vedere qui. Gli mando i risultati e mi manda le sue idee, poi lui lavora dal suo bunker. Ormai collaboriamo, più che lavorare insieme...
John	Cosa siete riusciti a fare?
Donna	A cambiare i parametri di missione. I Terminator sono tenuti a rispettarli, entro tali limiti agiscono come credono.
John	Come un soldato a cui sia stato fatto il lavaggio del cervello!
Donna	Esatto. Perché sei venuto qui?
John	Come? Ah, si, io avevo avuto un'idea... Volevo usare i chip per creare delle postazioni di contraerea automatizzate, per abbattere gli HK... O quantomeno attirarli lontano da noi. Ma se stai già lavorando a questo, è inutile, possiamo usare direttamente i Terminator riprogrammati.
Donna	Si, effettivamente al livello a cui siamo, sarebbe inutile... Le postazioni sarebbero fisse, i Terminator si muovono... Comunque era una buona idea.
John	Posso darti una mano coi chip?
Donna	No. Rudolf non vuole che la documentazione riguardante le procedure venga vista da nessun altro. Mi dispiace, non posso fare eccezione neanche per te...
John	Io ho usato una mia procedura, tempo fa, se potessi avere un computer ed un'interfaccia potrei continuare per la mia strada, e poi potremmo confrontare metodi e risultati.
Lei ci pensa su qualche secondo.
Donna	OK, prendi questo (dandogli un portatile) e quest'interfaccia. Non posso darti i software che abbiamo sviluppato, ma se vuoi lavorare per conto tuo, ti darò quello che ti serve. A quanto ho sentito dire sei in gamba, quindi perché dovrei rischiare di perdere un valido aiuto?!
John	OK, grazie. Prendo anche un chip (prendendone uno dal tavolo).
Donna	Dirò a Rudolf che hai teorie interessanti e che ti ho dato l'alloggio blindato qui a fianco, così potrai lavorare in tranquillità. Non potrai entrare qui senza la mia autorizzazione, sarà chiuso!
John	Non ti preoccupare, non mi serve entrare qui. Grazie!
Donna	Ah, John...
John	Dimmi.
Donna	(Abbassando lo sguardo) No... niente...
John	Però, ti sei ricordata il mio nome...
Donna	(Sempre sguardo basso) Si...
John e Savannah escono dalla stanza.
Savannah parla con una guardia. Poco dopo John entra nell'alloggio blindato li vicino, con l'attrezzatura in mano.

Dentro il bunker, il drone atterra di nuovo e si spegne.
Ellison e Murch si guardano in faccia, poi, cautamente gli si avvicinano.
Rientra Sarah, portando un uomo legato e che è stato visibilmente pestato.
Lo sbatte su una sedia.
È l'uomo che è sopravvissuto all'esplosione della Kaliba, il secondo killer.
Lo legano alla sedia col nastro telato, dal busto e dalle caviglie. Mani legate dietro la sedia.
Sarah	Chi sei veramente (tirandogli un pugno in faccia)?
Uomo	(Geme) Fottiti.
Sarah	(Tirandogli un pugno più forte) Salve signor Fottiti, chi ti manda?
Lui non risponde, lei gli tira altri pugni, allo stomaco ed in faccia.
Murch	Ehi, ma...
Sarah	Sta zitto, vattene.
Murch si allontana.
Sarah	So che lavori per la Kaliba, ho visto i video.
Uomo	Non so di che stai parlando!
Sarah	I video della sorveglianza. I video delle telecamere di cui sono piene tutte le case in cui vivevate. Ho visto come avete ammazzato quel ragazzo e la sua famiglia! (Altro pugno)
Uomo	Non so assolutamente di cosa tu stia parlando.
Sarah	E lo ha visto anche tua figlia. Anche tua moglie. Hai trascinato quel ragazzo giù per le scale... Poi lo hai ucciso davanti ai suoi genitori (altro pugno)... E quindi hai ucciso anche loro.
Uomo	Non so di che parli (con un sorriso spavaldo).
Murch	(Che è appena tornato) Ferma (mentre Sarah sta per tirare altri pugni) A questo ci penso io al nostro ospite (riempiendo una siringa da una boccetta)...
Ellison	Ehi, che fai?!
Sarah	Che roba è quella?
Murch	Tiopentale sodico.
Sarah	Pentotal!? Da dove lo hai preso?
Murch	Dall'infermeria, reparto medicinali... È un bunker militare, mia cara!
Sarah	Ma pensavo fosse chiusa a chiave... Come hai...
Murch ha uno guardo compiaciuto e ghigno sadico. Non dice nulla.
Murch	Peccato, questa roba è qui dagli anni '70... Sulla confezione c'è scritto di tenere al fresco, ma il frigo era stato spento...
Fa una delle sue facce.
Murch	(Guarda Sarah e Ellison) Non fa niente se dopo diventa un vegetale, vero!? Quantomeno lo farà parlare, questo è garantito!
Uomo	Ehi no, che vuoi fare?
Murch	Tenetelo fermo.
Uomo	Non puoi fare questo, no... (inizia ad avere paura)
Murch	Ah no dici?! Mio nonno è scappato in Argentina sotto falsa identità a bordo dell'U-977, dopo la guerra... Era ricercato dall'Interpol e dal Mossad, perché aveva lavorato come assistente personale del Dottor Josef Mengele... Der Todesengel... L'angelo della morte! Si è cancellato il tatuaggio delle Schutzstaffel (indicandosi l'interno del braccio sinistro) con una baionetta arroventata da solo... Non dirmi cosa posso o non posso fare ad un uomo... I suoi racconti mi terrorizzavano da bambino, ma non so perché, mi piacevano. Ci metteva della macabra poesia nel raccontare... (Guardandolo negli occhi da 15Cm) Potrei farti morire solo parlandoti, solo raccontandoti ciò che ha raccontato a me! Ehi, (stessa posizione, girando la testa verso Sarah e poi verso Ellison) io dopo non lo seppellisco... Ma non voglio avvoltoi che svolazzino qui intorno a segnalare la nostra posizione aspettando per giorni che muoia sotto il sole.
Sarah	Non ti preoccupare, c'è della benzina. Così dopo non soffrirà più. È tutto tuo... Josef!
Uomo	OK, va bene, va bene... Cosa volete sapere.
Sarah	Sta bluffando, (rivolta a Murch) procedi!
Murch	Con estremo piacere!
Si avvicina sempre più all'uomo con la siringa in mano sinistra, sbattendoci su con l'indice destro, e facendo uscire l'aria.
Ha un sorriso sadico mentre guarda il liquido zampillare dall'ago.
Uomo	No, No, fermo. Si, è vero, lavoro per la Kaliba.
Murch	(A Sarah) Ti fidi davvero? Dai lasciami fare a modo mio!
Sarah	Sentiamo prima che dice, così poi possiamo confrontare. Non so per quanto potrebbe resistere ad un prodotto scaduto da quasi 40 anni...
Murch	Schade, es scheint dass wir warten müssen... (guardando ed accarezzando la siringa)
Uomo	No, no, no, OK, vi dico tutto! Lavoro per la Kaliba. Controllavo io il drone quando hai sparato a Winston, per farlo sparire. È così che ti ho vista.
Sarah	Cosa facevate alla Kaliba?
Uomo	Come sarebbe a dire "cosa facevamo"? Quello (indicando il drone con la testa)! Facevano studi per nuovi velivoli. Per venderli... che ne so, all'esercito, o al miglior offerente. Quello è un prototipo in scala, mi hanno detto.
Sarah	E cosa mi dici dell'intelligenza artificiale?
Uomo	Quale intelligenza artificiale? (Sembra veramente sorpreso)
Sarah	(Altro pugno) L'intelligenza artificiale che stavate progettando!
Uomo	Mai sentito parlare di roba del genere li dentro. Mai neanche incontrato qualcuno che potesse occuparsi di intelligenza artificiale.
Sarah	(Pugno) Balle!
Uomo	Erano tutti ingegneri meccanici, aerospaziali, o robotici... Oppure esperti di materiali e metallurgia. Lo so per certo, ero io che tenevo d'occhio il personale!
Sarah	(A Murch) Procedi!
Uomo	No, no, no, lo giuro. La Kaliba si occupa solo di velivoli. Ve l'ho detto. È un settore molto remunerativo, perché dovrebbero perdere tempo in qualcosa di così diverso?
Sarah	E del metallo, che mi dici?
Uomo	Il metallo... Vuoi dire la lega al... come si chiama? Te l'ho detto, c'erano esperti di metalli e leghe. Serviva per produrre i droni, rendendoli più resistenti. Lo avete appena visto anche voi... Quante volte gli avete sparato, e non gli avete fatto nulla!
Sarah	Se, come dici, questo è un prototipo in scala, cosa avrebbe dovuto pilotare il modello reale? Non l'intelligenza artificiale!?
Uomo	intelligenza artificiale, ma tu sei fissata!
Sarah gli tira un pugno in faccia. Dopo Ellison la trattiene dal rifarlo.
Uomo	Uno dei punti forza è la sua semplicità di manovra. Siamo riusciti a farlo volare io e Winston, figurati un pilota esperto. (In tono canzonatorio) "intelligenza artificiale"! Tu hai visto troppi film di fantascienza!
Sarah	Perché hai attaccato la Zeira Corp?
Uomo	Dopo che ci hai attaccati la prima volta non riuscivamo a capire chi fossi, o per chi lavorassi. Poi hai fatto esplodere la fabbrica, e sono tutti morti.
Sarah	Io non ho fatto esplodere la fabbrica, siete stati voi stessi! Comunque te lo garantisco, lo avrei fatto molto volentieri!
Uomo	Quando sei stata arrestata ti ho riconosciuta al telegiornale, e ti tenevo d'occhio per vedere chi fosse venuto a farti visita... Quando sei evasa ti ho seguita, ed ho capito che lavoravi per la Zeira, ho capito che ti avevano mandata loro! È una ditta che ha mani in pasta ovunque, ho capito che erano stati loro, che volevano eliminare la concorrenza. Quando ho schiantato il drone pensavo che sarei riuscito ad uccidervi entrambe, te e la titolare della ditta... Ma poi è sbucata quella specie di muro metallico, non so, l'immagine era disturbata dall'impatto. Allora ho chiamato i miei, sono arrivati, ma non sono più tornati.
Sarah	Scusa tanto se non sono affatto dispiaciuta per i tuoi amici... Come ci hai trovati, qui?
Uomo	Lui (indicando Murch con la testa). Risultava scomparso, tra i dipendenti della Zeira. Stavo controllando casa sua e sei comparsa tu! Vi ho seguiti col drone, dall'alto.
Sarah cammina nervosamente avanti e indietro per un po', quindi torna dall'uomo.
Sarah	Che mi dici degli uomini dell'acqua?
Uomo	Chi?
Sarah	(Altro pugno) I fattorini dell'acqua! (Altro pugno) Quelli che sono venuti a uccidermi in ospedale. Quelli che hanno ucciso Charley (altro pugno, più forte).
Uomo	Non so di chi parli, lo giuro!
Sarah lancia uno sguardo maligno con la coda dell'occhio a Murch.
Uomo	No, lo giuro, non so nulla di fattorini dell'acqua. Non conosco tutti i dettagli della Kaliba, io controllavo il personale tecnico, ero addetto alla sicurezza!

John è nel suo nuovo alloggio, al computer, con l'attrezzatura montata ed il chip nell'interfaccia.
Sta usando un programma simile a quello che ha già usato col chip di Vick.
È stanco, scuote la testa per non addormentarsi.
Chiude lo schermo del portatile ed esce dall'alloggio, richiudendoselo alle spalle.

John è in giro per i tunnel, senza uno scopo ben preciso... prende aria fresca.
Derek lo vede e gli si avvicina.
Derek	Ehi ragazzo, che fine hai fatto, sono giorni che non ti si vede.
John	Sono stato impegnato, come va in giro?
Derek	Si, mio fratello mi ha accennato qualcosa... Non è che tra qualche settimana dovrò mettermi sugli attenti quando ti vedo?
John	(Sorridendo) Ma queste non erano cose da eserciti regolari?!
Derek	(Sorriso malizioso) Lo spero...
Passa Allison e sorride a entrambi, anche se guarda principalmente John.
Lui le fa un cenno ed abbassa lo sguardo.
Derek	Sembra che tu abbia fatto colpo non solo come stratega... (Dandogli una pacca di rovescio davanti alla spalla ed indicando Allison con la testa.)
John	Già... Derek, tu credi nel destino?
Derek	Destino dici... Se intendi dire, il destino dell'umanità, stiamo tentando di salvarlo, con le nostre forze, giorno dopo giorno.
John	No, non intendevo quello... Intendevo il destino di ognuno di noi...
Derek	Sai, mio fratello dice spesso che non esiste il destino... "L'unico destino è quello che ci creiamo noi", ma...
John	Già, l'ho sentito dire... E se a volte non bastasse? Se non fossimo in grado di cambiare il nostro destino?
Derek	Non sempre possiamo farlo, ma ciò che conta è sapere di aver fatto tutto il possibile, di averci provato veramente.
John	E se sapessimo già in partenza di non poterlo cambiare... Dovremmo veramente sentirci colpevoli di ciò che starebbe per succedere?
Derek	Colpevoli? (Gli si avvicina di più e lo guarda dritto in faccia) Ma di che stai parlando...
John	(Si rigira e guarda in alto) Lascia stare, come non detto...
Derek	John, c'è qualcosa che dovrei sapere? Non hai fatto qualche sciocchezza, vero?
John	Fatto? No... Non ho fatto proprio niente... Non posso fare proprio niente... Non questa volta...

Sarah	Chi sa che siamo qui?
Uomo	Nessuno.
Sarah	Balle! (Altro pugno.)
Uomo	Nessuno. La Kaliba ha messo una taglia sulla tua testa... Se avessi comunicato a qualcuno la vostra posizione mi avrebbero potuto precedere. Non sono stupido!
Sarah	Non ne sarei tanto sicura... Commetti un pluriomicidio davanti a delle telecamere che sapevi ti stessero riprendendo... Vieni qui da solo ad attaccare un bunker antiatomico...
Uomo	(Abbassa lo sguardo) Avrei dovuto cancellare le registrazioni.
Sarah	Troppo tardi...
Uomo	(Rialza la testa) Mia figlia mi ha veramente visto?
Sarah	Si: ha visto suo padre uccidere il suo ragazzo a sangue freddo!
Sarah cammina pensierosa per un po'.
Ellison	Che ne facciamo di lui?
Sarah	Abbiamo una copia delle registrazioni, e tu sei un agente federale. (All'uomo) Ti porteremo in Messico, poi consegneremo le registrazioni all'FBI. Se rimetti piede negli Stati Uniti sei fregato, ti daranno la sedia elettrica! Ah, sorridi! (Indicando una telecamera su un tavolino con un LED rosso acceso.)
Uomo	Una confessione estorta in questo modo non ha valore.
Sarah	Confessione, quale confessione? Per l'omicidio ci sono i video della sorveglianza... Quella (indicando la telecamera e sbattendogli addosso il giornale che era sul tavolo) è solo la prova che sei vivo, oggi... Se scoprono che sei ancora vivo la tua famiglia perderà i soldi dell'assicurazione! Tua figlia ti voleva bene! (Altro pugno in faccia)

Inizia a slegarlo, tagliando il nastro con un grosso coltello da sopravvivenza.
Sarah	(Si rivolge ad Ellison) Portalo oltre il confine e lasciacelo!
Ellison fa cenno di si con la testa.
L'uomo prende la pistola di Ellison.
Si sente un colpo.
L'uomo spalanca gli occhi, poi cade a terra.
Sarah ha una Glock in mano, puntata verso l'uomo.
Si gira indietro, verso sinistra, dove c'è Murch che punta una Beretta 92 impugnandola con la mano destra.
Ellison	(Controlla l'uomo, al collo) È morto.
Murch	Io... Io non... vo...
Sarah	(Gli toglie delicatamente la pistola dalla mano) Gli avevamo dato la possibilità di salvarsi, ha voluto fare l'idiota. Non è stata colpa tua, è stata colpa sua! E poi gli avrei sparato io, se non lo avessi fatto tu. Non ci pensare, era "o lui o noi", hai fatto quello che dovevi! Se l'è cercata... (Va da Ellison e lo allontana un po') Stagli vicino, magari avrà bisogno di parlare. Io faccio sparire il cadavere.
Ellison	No... lo seppellisco io. È meglio... che sia una donna a parlargli... E poi io scavo meglio.
Sarah	Già... Stavolta vedi di non tornare a disseppellire ciò che seppellisci...

Ellison è fuori dalla montagna, nel deserto. È notte.
Ha appena finito di scavare una buca, e accanto a lui c'è il cadavere.
Gli si avvicina e fa qualcosa.
Si mette qualcosa in tasca.
Spinge il cadavere nella buca ed inizia a ricoprire.
Sarah è dentro. Va verso Murch, che è al suo PC, alla scrivania.
Prende dalla scrivania la boccetta da cui Murch ha riempito la siringa.
Sarah	Vaccino antinfluenzale! Sei anche un attore?
Murch	Beh, ha funzionato no!?
Sarah	(Strofinandogli una mano trai capelli) E bravo il nostro scienziato dai colpi di genio! "Mio nonno era nelle SS!"
Murch	No... beh, quella era la parte vera...
Sarah lo guarda con un espressione leggermente stupita ed interrogativa.
Murch	Sto scherzando... (Sottovoce) ...più o meno...
Sarah	Novità?
Murch	Ho ricontrollato tutto un'altra volta, non abbiamo scordato nulla. Ora dobbiamo solo aspettare.
Sarah	Bene.

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